Zagabria, azzurri fermati dai ‘big’ nella terza giornata di Grand Prix

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Giorgia Stangherlin, Nicholas Mungai, Giuliano Loporchio, i tre azzurri impegnati nella terza giornata del Grand Prix a Zagabria hanno trovato la strada per il podio sbarrata. A fermarli, comunque dopo le splendide vittorie di Loporchio su Nunes (Bra) e Mungai su Rodrigues (Por), sono stati dei grandi atleti quali Tcheumeo (Fra), Gonzalez (Cub) e Paltchik (Isr), vicecampioni olimpici i primi due, terzo agli Europei l’altro. I tre azzurri si sono battuti senza risparmiare nulla e senza fare complimenti, andando anche molto vicini a delle vittorie. Queste le sensazioni registrate dai tre protagonisti in gara oggi. “Mi sentivo bene, sapevo che quello con Tcheumeo era un incontro difficile ma volevo giocarmi tutte le mie carte. – è il commento di Giorgia Stangherlin - Ho gestito bene l'incontro, ma a 50 secondi dalla fine ho sbagliato, ho avuto troppa fretta di attaccare. Mi dispiace perché ci è mancato veramente poco per portare a casa un incontro con una delle più forti della mia categoria. Ora un po' di riposo e poi si ritorna a lavorare”. “Sono molto rammaricato per questa gara – ha detto Nicholas Mungai - penso di aver perso un’occasione perché mi sentivo abbastanza in forma. Sono partito bene al primo incontro con un bell’ippon. ma non sono riuscito a replicare nel secondo. Adesso qualche giorno di stop poi si ricomincia la preparazione per il mondiale”.“Sono arrabbiato – ha detto Giuliano Loporchio – perché non riconosco la valutazione sull’azione e mi sento defraudato da una vittoria che mi sarebbe spettata, ma queste sono cose che al lato pratico contano davvero poco. La sola cosa che conta adesso è trasformare questa rabbia in motivazione da aggiungere ai miei punti di forza e continuare a lavorare sugli errori”. Il Grand Prix croato si è concluso dunque con la splendida medaglia d’argento conquistata da Fabio Basile nei 73 kg ed i quinti posti di Francesca Milani, Andrea Carlino ed Antonio Esposito, ma a rendere più che positiva questa esperienza è stata l’atteggiamento in gara che tutti gli azzurri hanno espresso, sintomo di consapevolezza e fiducia. “Tutta la squadra ha dato il meglio in questo Grand Prix – ha detto Francesco Bruyere – chi trovando la strada per arrivare in fondo, ma anche chi si è fermato prima, perché siamo consapevoli che la quantità di lavoro attuale è elevata per arrivare in forma a Baku, fra due mesi. Stiamo allargando la rosa, stiamo mettendo a disposizione delle opportunità ed i feedback dei ragazzi sono positivi. Il clima nella squadra è sereno e motivato, questo ci consente di lavorare tanto coniugando esigenze che molto spesso sono diverse. Chiudiamo con una medaglia d’argento e tre quinti posti in un torneo ad altissimo livello, siamo sulla strada giusta!”.