Aperti a Tampere i Giochi Olimpici della Gioventù Europea
Tampere, 20 luglio 2009. Alle 20 di ieri sera, nel Tampere Ice Stadium ha preso ufficialmente il via la decima edizione dell’ European Youth Olympic Summer Festival. Quarantanove bandiere delle nazioni appartenenti al Comitato Olimpico Europeo a rappresentare 3.300 accreditati per le gare di 9 discipline sportive sono sfilate nella cerimonia di apertura in cui è stata accesa la fiamma olimpica. Cinque giorni di gare, a partire dalla giornata di oggi, ma per quanto riguarda il judo si inizia alle 13 di domani nella Ice Hall con le categorie -44, -48 kg F e -50, -55 kg M. La parola ai tecnici, Nicola Moraci, Laura Di Toma e Raffaele Toniolo, per il primo di una serie di reportage che ci accompagneranno durante queste giornate olimpiche. «Sabato il viaggio è andato abbastanza liscio. L’aereo è partito con un`ora di ritardo ma poi ha recuperato. Arrivati a Helsinki l’organizzazione ci ha trasportato a Tampere in pulmann (2 ore). Tampere è una tranquilla città di circa 210.000 abitanti. A differenza delle nostre città simili è quasi impossibile sentire un colpo di clacson. Ieri abbiamo portato i ragazzi in centro a fare un giretto mentre al pomeriggio abbiamo fatto la sessione di allenamento sul tatami messo a disposizione. Al Villaggio Olimpico l’atmosfera è quella festosa di sempre: i nostri hanno subito legato in particolare con i ragazzi dell’atletica e del tennis. Ieri la cerimonia di apertura è stata un pò più fredda del solito ma comunque ha avuto dei momenti molto particolari. Ancora una volta la bandiera è stata portata da una ragazza dell'atletica che il mese scorso ha vinto il mondiale U17 con 1,88 nel salto in alto. Oggi avremo la sessione di allenamento alle 12,15 poi nel pomeriggio ci sarà la riunione tecnica all'interno della quale saranno fatti i sorteggi. Da domani non si scherza più. I ragazzi sono pronti, preparati e concentrati ma, come sempre, i conti si faranno alla fine. Per ora vi salutiamo e salutiamo anche tutti quelli che ci vorranno seguire attraverso i nostri racconti in questa settimana». Laura, Nicola e Raffaele