Sono diciassette gli azzurri che saranno impegnati da venerdì 16 a domenica 18 aprile a Lisbona per il campionato d’Europa. Questa la squadra: Angelo Pantano, Alessandro Aramu (60), Manuel Lombardo, Mattia Miceli (66), Giovanni Esposito, Fabio Basile (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida, Martina Castagnola (52), Silvia Pellitteri, Veronica Toniolo (57), Maria Centracchio (63), Giorgia Stangherlin (78), con lo staff costituito dal Direttore Tecnico Nazionale Kyoshi Murakami, i tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, il Covid Manager Alessandro Comi, il Dottor Stefano Bonagura ed il fisioterapista Marco Chittaro. È arrivato il momento, dunque, dell’atteso rientro in gara di Manuel Lombardo che, prima d’infortunarsi, gareggiò al Masters a Doha, esattamente tre mesi fa. “Era ora” si è limitato a dire il ventiduenne che, nel frattempo, è sceso dal primo al terzo posto della classifica mondiale, ma con un punteggio talmente elevato che non desta preoccupazioni sull’obiettivo della qualificazione. Non disputerà questo campionato d’Europa invece, Alice Bellandi che, lo scorso novembre a Praga nella precedente edizione, si classificò al quinto posto. “Decisioni tecniche -ha detto Alice Bellandi- abbiamo preferito così, e di andare direttamente a Kazan”. Tutta la squadra è pronta e determinata, a partire da Odette Giuffrida, che ha detto: “Sì, ci siamo. È ora di fare la storia”, a Fabio Basile: “Sì, sono pronto”. In attesa delle medaglie che si confida possano arrivare dalla squadra azzurra, i riconoscimenti per l’Italia arriveranno anche su altri e diversi fronti in occasione dell’EJU Awards 2020 ceremony, che precederà le gare. Saranno premiati infatti Roberta Chyurliya (Most Progressive European Female Referee 2020) ed Attilio Sacripanti, per aver offerto un contributo essenziale all’EJU nell’ambito della ricerca scientifica.
“È la terza volta che ricevo questo prestigiosissimo premio -è stato il commento di Roberta Chyurlia- ed è davvero un sogno. Ringrazio profondamente la Commissione EJU, che per la maggior parte dei suoi componenti mi segue fin dall’inizio del mio percorso di arbitro nelle competizioni continentali, contribuendo così alla mia crescita. Dedico questo riconoscimento alla mia famiglia, completamente dedicata a questo sport, la loro passione, l’indiscutibile competenza, la perseveranza, la coerenza, sono per me un esempio continuo. Senza i miei genitori e mio marito non avrei mai raggiunto questi obiettivi, ma ora voglio impegnarmi ancora di più. Questo è solo l’inizio”.
“Ma siete sicuri?” è stato la domanda scherzosamente rivolta da Attilio Sacripanti, professore di biomeccanica dello sport e Maestro di judo, all’EJU rispondendo all’invito. “In questo caso -ha aggiunto Attilio Sacripanti- la soddisfazione personale è piuttosto particolare perché inaspettata, ma tengo anche a precisare che attraverso me viene premiato tutto il lavoro scientifico, che è un servizio tanto prezioso quanto silenzioso”.
Programma
Venerdì 16 aprile: 48, 52, 57 kg femminili; 60, 66 kg maschili
Sabato 17 aprile: 63, 70 kg femminili; 73, 81 kg maschili
Domenica 18 aprile: 78, +78 kg femminili; 90, 100, +100 kg maschili