È nuovamente magica la seconda giornata degli azzurri del judo alle Olimpiadi! Proprio come cinque anni fa a Rio, nelle categorie dei 52 e dei 66 kg, l’Italia si è emozionata per due atleti che hanno meritato una finale olimpica anche nel Budokan a Tokyo, Odette Giuffrida e Manuel Lombardo, bravissimi a ripagare il mondo dalle aspettative imposte da una ranking list che non sa né può mentire.
Odette Giuffrida e Manuel Lombardo sono stati straordinari, anche se la medaglia di bronzo nei 52 kg ed il quinto posto nei 66 kg da soli non li descrivono abbastanza.
“Che gara strepitosa! -ha detto Francesco Bruyere, tecnico azzurro che ha seguito la gara di Odette, durante la cerimonia di premiazione- Per me è stata un’emozione indescrivibile, un sogno coronato fatto di immensi sacrifici, un regalo immenso per cui non posso che ringraziare questa fantastica campionessa”.
Odette è stata implacabile con la romena Andreea Chitu, superata al golden score con ippon di morote seoi nage, con la belga Charline Van Snick, sulla quale ha avuto la meglio con un wazari di kata guruma e, dopo essersi opposta da pari a pari in semifinale ad Uta Abe, cui ha ceduto il passo solo dopo 3 minuti e 11” di golden score, si è aggiudicata il terzo posto a spese di Reka Pupp, insidiosissima ungherese che oggi ha messo subito fuori dai giochi la campionessa uscente, Majlinda Kelmendi. Ippon di reverse-seoi dopo 31” di golden score per l’immensa Odette.
“Oggi ho dimostrato a me stessa che il lavoro, la motivazione e la testa possono superare qualsiasi problema -ha detto Odette Giuffrida- sono davvero felice di essere salita di nuovo sul podio. Certo, volevo l’oro, ma sono contenta anche per essere riuscita a riprendermi dopo la sconfitta in semifinale e poter essere salita su questo podio con le atlete più forti È immenso anche Manuel Lombardo, arrivato a Tokyo da sorvegliato speciale in quanto numero 1 mondiale pre e post pandemia, incurante di infortuni (mandibola e ginocchio) recuperati prodigiosamente e sempre pronto a colpire nelle grandi occasioni (europei e mondiali). Questo quinto posto alle Olimpiadi che voleva vincere, e che tutti si aspettavano vincesse, è semplicemente la dimostrazione che Manuel Lombardo non è un “alieno”. E che, nella giornata in cui potrebbe sembrare “sotto tono”, si piazza al quinto posto in un’Olimpiade che più speciale di questa non si può.
Le due medaglie d’oro della seconda giornata sono state vinte dai fratelli Uta e Hifumi Abe, già campioni del mondo assieme nel 2018 a Baku. Si tratta della prima coppia di fratelli judoka che vince l’oro nella stessa Olimpiade.
52 kg
- 1) Uta Abe (Jpn)
- 2) Amandine Buchard (Fra)
- 3) Chelsie Giles (Gbr) e Odette Giuffrida (Ita)
66 kg
- 1) Hifumi Abe (Jpn)
- 2) Vazha Margvelashvili (Geo)
- 3) An Baul (Kor) e Daniel Cargnin (Bra)
- 5) Manuel Lombardo (Ita)