Judo

Borin eliminato, Mariani promuove l’Italia

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Rotterdam, 30 agosto 2009. Un boato ha scosso l’Ahoy Indoor Stadium di Rotterdam quando l’azzurro Alberto Borin (nella foto di E. Difeliciantonio) è salito sul tatami numero 3 dei 100 kg per affrontare l’idolo di casa Henk Grol, 24 anni, bronzo a Pechino e argento agli Europei di Tbilisi. L’entusiasmo però, è stato subito spento dall’azzurro che, all’hajimè, ha afferrato e strattonato l’olandese facendolo andare faccia avanti sul tatami. Secondo hajimè, la scena si è ripetuta e Grol è stato sanzionato con shido. Uscito malconcio dal primo duro turno con Dimitri Peters (GER), un Grol zoppicante è sembrato essere completamente in balia di Borin, ma è stato così soltanto per i primi 30”, poi l’orgoglio dell’olandese ha prevalso e la reazione si è tradotta in yuko prima ed uchi mata da ippon poi. Con l’uscita di scena di Alberto Borin nei 100 kg si conclude anche il mondiale della squadra azzurra che, tirate le somme, può festeggiare per la splendida medaglia di bronzo conquistata da Elio Verde nei 60 kg, ha piazzato due atleti al quinto posto, Antonio Ciano negli 81 kg ed Erica Barbieri nei 70 kg, pur in un contesto che non si è sempre dimostrato troppo favorevole in tutte quelle piccole cose che da sole non sono decisive, ma nel complesso condizionano molto. Dal sorteggio, al regolamento dei ripescaggi che partono dai quarti di finale, per arrivare a quello di arbitraggio, arrivato ad un punto in cui non è sempre chiaro che cosa sia determinante per assegnare una sanzione. Lo staff azzurro non ha cercato giustificazioni in nessun caso, ma ha puntualmente rilevato le anomalie che si sono verificate in più occasioni. Pronto a riflettere sugli errori commessi, ma anche disponibile per mettersi attorno ad un tavolo qualora si presentasse l’occasione di migliorare i regolamenti. Questo il ragionamento di Felice Mariani, direttore tecnico degli azzurri: «Ho avuto modo di parlare con molti direttori tecnici e tecnici internazionali e tutti si sono detti concordi, questo regolamento dei recuperi non privilegia lo spettacolo così come si vorrebbe, ma piuttosto lo sacrifica quando un campione viene escluso definitivamente soltanto perché ne ha incontrato un altro ai primi turni. Non è opportuno poi, effettuare dei cambiamenti di regolamento arbitrale ad un campionato del mondo, e soprattutto senza discuterne prima. Non vogliamo fare le vittime, ma il malcontento è generale, non si capisce più quali siano i tempi delle passività e quali i falsi attacchi. Queste cose devono essere discusse chiaramente e condivise. Per quanto riguarda il nostro Mondiale, siamo soddisfatti. La squadra è giovanissima, una delle poche ad aver rinnovato così tanto dopo le Olimpiadi e ha tantissimi margini di miglioramento, perché tutti hanno affrontato la gara senza troppe riverenze per nessuno. Con una squadra così possiamo affrontare con determinazione ed ottimismo il percorso che ci separa da Londra 2012». Classifiche 5ª giornata +78 kg 1. TONG, Wen CHN 2. BRYANT, Karina GBR 3. ORTIZ BOUCURT, Idalis CUB 3. TSUKADA, Maki JPN 5. KOCATURK, Gulsah TUR 5. KONITZ, Franziska GER 7. PROKOFYEVA, Maryna UKR 7. ZAMBOTTI, Vanessa MEX -100 kg 1. RAKOV, Maxim KAZ 2. GROL, Henk NED 3. ANAI, Takamasa JPN 3. DARWISH, Ramadan EGY 5. BLOSHENKO, Artem UKR 5. GASIMOV, Elmar AZE 7. BATTULGA, Temuulen MGL 7. BORODAVKO, Jevgenijs LAT +100 kg 1. RINER, Teddy FRA 2. BRYSON, Oscar CUB 3. PASKEVICIUS, Marius LTU 3. TANGRIEV, Abdullo UZB 5. HERNANDES, Daniel BRA 5. PADAR, Martin EST 7. DORJPALAM, Gankhuyag MGL 7. TOELZER, Andreas GER