È partito oggi il primo gruppo della squadra azzurra che, a partire da venerdì sarà impegnata a Budapest per l’Hungary Masters 2023. Un Master per il quale ben 18 azzurri si sono conquistati le credenziali di accesso, corrispondenti ad un punteggio tra i migliori 36 atleti al mondo in ciascuna categoria di peso. Due infortuni purtroppo, hanno cancellato dall’elenco dei partenti Martina Esposito e Giorgia Stangherlin, che stanno completando il completo recupero per rimettersi in corsa al più presto. Saranno pertanto sedici gli atleti in gara, così suddivisi per singola giornata.
Venerdì 4
F -48: Assunta Scutto, Francesca Milani
F -52 kg: Odette Giuffrida, Giulia Carna
F -57 kg: Veronica Toniolo, Thauany David Capanni Dias
M -60 kg: Angelo Pantano
M -66 kg: Elio Manzi, Matteo Piras
Sabato 5
F -63 kg
F -70 kg
M -73 kg: Giovanni Esposito, Manuel Lombardo
M -81 kg: Antonio Esposito
Domenica 6
F -78 kg: Alice Bellandi
F +78 kg: Asya Tavano
M -90 kg: Christian Parlati
M -100 Kg: Gennaro Pirelli
M +100 kg
La delegazione è completata dal team-official Massimiliano Benucci, i tecnici Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, Francesco Bruyere, Corrado Bongiorno, Alessandro Comi, il Direttore Tecnico Laura Di Toma, i dottori Stefano Bonagura e Angelo Angi e l’arbitro Roberta Chyurlia.
“La squadra femminile è in ottime condizioni -ha detto Francesco Bruyere- sicuramente il caldo di questo ultimo mese non ha giovato agli allenamenti, ma abbiamo comunque svolto un ottimo lavoro di avvicinamento alla gara e come sempre ci faremo trovare pronti. Il master è la gara che insieme al mondale si sente di più durante l’anno, i migliori del mondo si danno battaglia in un evento spettacolare a cui già poter partecipare è motivo di orgoglio; ovviamente alla nostra squadra partecipare non basta, noi andiamo per vincere. Un pensiero a Martina Esposito ed a Giorgia Stangherlin che non potranno partecipare a causa degli infortuni subiti, ma stanno recuperando velocemente e rientreranno a breve”.
“Ci presentiamo a questo Master con ben 8 uomini qualificati -ha commentato a sua volta Raffaele Parlati- ciò a dimostrazione che il judo italiano è ormai stabilmente ai vertici mondiali. La condizione generale della squadra è buona, c'è qualcuno che è ancora reduce dai postumi di infortunio, ma in linea di massima sono tutti pronti e fortemente motivati. Tutti hanno possibilità di medaglia ma come sempre preferisco non fare previsioni”.