Roma 29 novembre 2019 Quando si parla di Gianni Gola molti possono essere indotti a ritenere che sia nato con il grado di Generale. Ovviamente non è così e posso testimoniare che a quel grado ci è giunto, gradino dopo gradino, seguendo un percorso che definirei esemplare.
Buon praticante sin da giovanissimo dell'atletica nel settore lanci (in particolare il martello) nei ranghi della Libertas Mantova, nel 1962 venne ammesso al college della Bruno Zauli di Formia ove ultimò gli studi delle superiori. Lo conobbi quando stava per essere ammesso all'Accademia della Guardia di Finanza. E nelle Fiamme Gialle ha prestato servizi di vario genere, sino all'attuale alto grado, con svariati e sempre più impegnativi incarichi in campo sportivo. La sua biografia è reperibile su Internet. Per il momento mi limito a ricordare che è anche Presidente Onorario del CISM, dopo averlo guidato per 12 anni.
Nel Convegno di cui trattiamo ha raccontato la Storia dello Sport militare dal 1948 ad oggi.
Il Consiglio Internazionale dello sport Militare venne fondato in quell'anno a Nizza in occasione di un torneo di scherma
Nell'articolo 3 dello Statuto si parla per la prima volta di Diritti Umani.
Nella sua relazione Gianni Gola fa un bel balzo sino al 1993 quando in un Simposio del CISM tenuto nel nostro Centro Olimpico viene deciso, come abbiamo già anticipato, di dar vita ai Giochi Mondiali Militari e Mario Pescante garantisce il sostegno del CONI.
Prima edizione nel 1995 a Roma. Apertura allo Stadio Olimpico con il Presidente Scalfaro e poi udienza al Vaticano con Giovanni Paolo II.
Tutti vogliono partecipare, anche i non cristiani. L'Osservatore Romano dedica la sua prima pagina all'avvenimento, titolando in "Guerra alle guerre".
Ci si batte sempre più decisamente per la tragua olimpica, quella che i Greci chiamavano Ekecheiria e che era Sacra
Altre sei edizioni dei Giochi, superando mille difficoltà, in ogni parte del mondo: Zagabria, Catania, Hyderabad (India), Rio de Janeiro, Mungyeong (Corea) e Wuhan (Cina).Intanto, dopo avver assorbito anche i Paesi dell'ex Patto di Varsavia,nel 2007 riconoscimento del CIO, dell'ONU e poi anche del Pentagono.
Nell'ultima edizione cinese di fine ottobre imponenti le costruzioni, gli impianti ed il villaggio, un vero quartiere.
Il Colonnello Walter Borghino, capo sezione attività sportive dello Stato Maggiore Difesa, Presidente della Commissione Sport e Membro del Comitato Esecutivo del CISM, chiude il convegno con interessanti dati sui Giochi appena conclusi in Cina. I partecipanti sono stati 6000 in rappresentanza di 109 Nazioni, ai quali atleti si aggiungono 3000 addetti all'organizzazione.
Italia presente con 151 atleti, di cui 5 del Gruppo Sportivo Paraolimpico della Difesa. Undicesima nel medagliere, dominato da Cina, Russia e Brasile, con 30 medaglie (2 paralimpiche). In classifica troviamo la Corea del Nord al settimo posto e quella del Sud al sedicesimo.
La migliore conclusione di questo incontro, dedicato alla fratellaza globale. è siglata della foto che pubblichiamo: al fianco di Gianni Gola un generale della Repubblica Popolare Democratica (nord) ed un ammiraglio della Repubblica di Corea (sud). Tanti sorrisi nel nome dello Sport che tutti deve e può unire.
(Testo a cura di Vanni Loriga)