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Arti Marziali

Un episodio di bullismo da non utilizzare per incrinare i valori delle nostre discipline

Ancona, 24 agosto 2024 - È apparso sulla stampa locale di ieri 23 agosto un articolo riguardante un episodio di bullismo avvenuto a Osimo la scorsa settimana, che ha visto coinvolti due ragazzi minorenni tesserati per una Società affiliata Fijlkam.

A parte la dovuta precisazione che i protagonisti (il presunto aggressore e colui che avrebbe realizzato un video dell’episodio) sono due giovani tesserati per il settore Karate e non per il settore Judo, come riportato nell’articolo, è da evidenziare, qualora ce ne fosse bisogno, che non vi è alcun nesso tra l’attività sportiva praticata e quanto fatto dai due ragazzi.

Si tratta di un episodio di cronaca nera, come purtroppo siamo abituati a registrarne tanti altri, che vede coinvolti minorenni, evidentemente per una carenza di quei valori che lo Sport in genere, e le discipline praticate in Fijlkam in particolare, cercano di infondere nei ragazzi sin dalla più giovane età.

La nostra Federazione è continuamente impegnata in campagne e in progetti pratici atti a contrastare il bullismo e la violenza di genere e a fornire i mezzi per saper valutare le possibili fonti di pericolo, evitarle e, se del caso, saperle affrontare per mettersi il prima possibile in salvo.

Una riflessione sullo specifico caso va comunque fatta e deve essere rivolta a comprendere le cause per cui nella circostanza gli insegnamenti fatti in palestra non sono serviti, riflessione che deve portarci a essere ancora più incisivi, in quanto se è vero che le basi educative sono principalmente fornite dalla famiglia prima e dalla scuola poi, è anche vero che uno degli scopi primari dell’attività che promuoviamo è quello di crescere degli adulti sani, forti, ma soprattutto rispettosi dell’avversario, delle regole e di chi è proposto a farle rispettare.

I ragazzi sono stati sospesi dal Club di appartenenza, ma non per questo sono stati abbandonati a loro stessi: devono capire che hanno fatto un errore, un gravissimo errore, che comunque comporta delle conseguenze, ma la mano resta tesa, perché se l’errore viene compreso è giusto dare la possibilità di riabilitarsi, ma anche questa deve essere conquistata, come una qualsiasi vittoria sul tatami.