Stage di Ju-Jitsu organizzato dal CR Umbria con incasso devoluto in beneficenza a favore delle popolazioni alluvionate del Comune di Senigallia.
Si è appena concluso a San Martino in Campo in provincia di Perugia lo Stage interdisciplinare di Ju-Jitsu organizzato dal CR Umbria, che ha visto una partecipazione numerosa e qualificata.
Sin qui una notizia come tante altre, ma quello che ha dato un valore straordinario all'iniziativa è quella frase nel volantino di invito
"L'incasso sarà interamente devoluto in accordo con il C.R. Marche a favore del Comune di Senigallia per l'aiuto alle popolazioni alluvionate"
Si, perchè i valori che il mondo dello Sport giustamente vanta e che le discipline Federali insegnano alle nuove generazioni hanno trovato concreta applicazione da parte del Presidente del C.R. Umbria Prof. Andrea Arena, del Fiduciario Umbria Ju-Jitsu M° Attilio Pompili e del Referente Federale per l'Area Attività Tecnica M° Giuliano Spadoni.
Un gesto di solidarietà sincero, e per questo ancora più vero e genuino, verso un territorio confinante, per dimostrare un sentimento di vicinanza e di condivisione della sofferenza dichiarato sin dai giorni successivi a quel maledetto 15 settembre.
I Docenti hanno prestato la loro opera gratuitamente, il C.R. Umbria si è accollato i costi organizzativi, il tutto per poter devolvere alle popolazioni colpite del Comune di Senigallia l'intero incasso costituito dalle quote di iscrizione versate dai partecipanti.
Per una volta la lezione di più alto valore non è scaturita dalla spiegazione di un gesto tecnico particolarmente efficace, ma dal Cuore, quel grande Cuore che ci fa sentire tutti appartenere alla famiglia Fijlkam.
Il Presidente del C.R. Marche Marco Masi ed il Vicesindaco ed Assessore allo Sport del Comune di Senigallia Riccardo Pizzi, intervenuti per la consegna della donazione, visibilmente commossi, non hanno potuto far altro che ringraziare e ricordare che, specialmente in occasioni di difficoltà come queste, lo Sport costituisce un punto fermo da cui ripartire, in applicazione di quell'antico motto che dice che si può cadere 7 volte, ma che ci si deve rialzare 8 volte.
