Ed alla fine anche a Tbilisi è arrivata la medaglia nel Grand Slam. A conquistarla è stata una superlativa Asya Tavano che, nei +78 kg, ha messo al collo il bronzo superando nella finale per il terzo posto Idalys Ortiz, 34enne cubana che vanta un record di medaglie pazzesco, quattro per quattro Olimpiadi. Oro a Londra 2012, argento a Tokyo 2021 e Rio 2016, bronzo a Pechino 2008. Praticamente un monumento, che la ventunenne Asya Tavano ha demolito con maturità e lucidità che assumono il tono un auspicio promettente.
È stata una gara davvero speciale quella della Tavano che, dopo aver strapazzato l’olandese Karen Stevenson, si è ripetuta con l’uzbeca Rinata Ilmatova.
La tedesca Renee Lucht, poi vincitrice della categoria, ha rotto i piani di vittoria della Tavano nei quarti di finale, concedendo però un’opportunità speciale, quella di infliggere due sconfitte pesantissime, prima su Beatriz Souza, numero 4 al mondo e 6 medaglie iridate, e poi sull’iconica cubana Idalys Ortiz.
“Oggi ho visto una Asya diversa, che stia migliorando giorno dopo giorno si vede, ma oggi ha fatto alcune cose superlative. -ha commentato il capoallenatore femminile Francesco Bruyere- Parlo di piccoli movimenti su cui sta lavorando, gestione dell’incontro e atteggiamenti che forse da fuori non si percepiscono, ma che fanno la differenza a questo livello.
Da questo purtroppo nasce anche l’errore commesso ai quarti di finale con l’atleta tedesca: Asya ha provato a fare un sasae tsuri komi ashi su cui sta lavorando da poco, ma senza troppa convinzione e ne è uscito un attacco fatto male da una posizione troppo scomoda che l’avversaria ha sfruttato a suo favore. Mi piace che ci abbia provato, ma ovviamente buttare via una semifinale ad uno Slam, in questo modo, fa male e demoralizza. Asya però ha raccolto le energie e ha reagito da campionessa disputando due incontri magistrali battendo con netta superiorità due delle atlete più forti al mondo. C’è da lavorare ancora ma oggi sono contento perché sono sicuro di avere un altro diamante in questa grande squadra”.
Brava anche Erica Simonetti che, nei +78 kg, ha vinto netto sulla croata Tina Radic, fermandosi però al turno successivo (sedicesimi) con la cinese Shiyan Xu, poi settima.