Prima giornata nella Zagreb Arena ed i campionati europei senior di judo applaudono subito l’Italia che porta ben tre atleti in finale, Odette Giuffrida nei 52 kg e Matteo Piras a contendere il bronzo dei 66 kg ad Elios Manzi.
Odette è approdata alla finale-oro dei 52 kg con Distria Krasniqi (Kos) attraverso le vittorie ottenute nell’ordine su Glafira Borisova (Ain), Sofia Asvesta (Cyp) e Reka Pupp (Hun)
Nei 66 kg Elios Manzi ha sconfitto al primo turno Samuel Hall (Gbr), poi ha ribaltato un incontro che sembrava essere già perso con Iago Abuladze (Ain) e, nei quarti di finale, ha sconfitto Bogdan Iadov (Ukr). In semifinale è stato sconfitto dal turco Muhammed Demirel.
Matteo Piras, dal canto suo, ha iniziato il suo percorso con la vittoria sul russo Konrad Shoka, cui è seguita quella sul moldavo Radu Izvoreanu (Mda). La sconfitta per lui è giunta nei quarti di finale da parte del georgiano Vazha Margvelashivili ed è poi passato direttamente alla finale-bronzo con Manzi per l’infortunio che ha costretto Shmailov (Isr) al ritiro.
Settimo posto per Francesca Milani nei 48 kg, che ha sconfitto Shira Rishony (Isr), ma è stata poi fermata due volte, da Milica Nikolic (Srb) e Tugce Beder (Tur).
Sfortunata Thauany David Capanni Dias che ha incontrato subito Eteri Laprteliani (Geo), testa di serie numero uno dei 57 kg e, pur affrontandola molto bene, è rimasta sconfitta ed ovviamente eliminata.
Non è arrivato il risultato sperato invece per Andrea Carlino ed Angelo Pantano nei 60 che, dopo un primo turno superato rispettivamente sull’armeno Andreyan e sull’ungherese Andrasi, sono stati entrambi sconfitti da Garrigos (Esp), che poi ha vinto il titolo e da Aghayev (Aze), che ha messo al collo l’argento.
Nella finale della categoria -52 kg, Odette Giuffrida ha conquistato la medaglia d'argento, subendo la forza della campionessa kosovara Distria Krasniqi, leader del ranking mondiale e attuale campionessa olimpica.
Elios Manzi ha ottenuto la sua terza medaglia di bronzo continentale, segnando un altro traguardo significativo nella sua carriera. La vittoria a Zagabria contro il connazionale Matteo Piras nei -66 kg non solo gli ha garantito il posto sul podio, ma ha anche aggiunto 350 punti cruciali al suo ranking, portandolo un passo avanti verso la qualificazione olimpica per Parigi 2024.