Altre due medaglie per la squadra azzurra impegnata in Kazakistan che, a questo punto, è passata al primo posto nel medagliere del Grand Slam ad Astana.
Manuel Lombardo ha vinto la medaglia d’oro dei 73 kg e Kim Polling quella di bronzo nei 70, kg in questa seconda giornata e, per il venticinquenne torinese si tratta del quarto successo in un Grand Slam, che si aggiunge a quelli di Abu Dhabi 2019, Antalya 2023 e Tashkent 2024.
Cinque vittorie per lui, tutte molto nette, su Darkham Koibagar (Kaz), Alexander Bernd Gabler (Ger), Joshua Green (Irl), Vusal Galandarzade (Aze) ed in finale sul russo Danil Lavrentev (Ain).
“Un Manuel sorridente, felice e molto forte, questo è il resoconto della giornata odierna e della medaglia conquistata. -è la dichiarazione di coach Pierangelo Toniolo- Serve positività nello sport, ma ancora di più serve in questi 76 giorni che ci distanziano da Parigi 2024. E oggi abbiamo visto un Manuel molto positivo. Tutti ingredienti importanti nella strada che stiamo percorrendo. Ora un po’ di riposo e poi si riparte”.
Per la trentatreenne esordiente in maglia azzurra Kim Polling invece, la medaglia messa al collo ad Astana è la prima per l’Italia, ma la quindicesima medaglia in un Grand Slam di una carriera incredibile. Seguita da Francesco Bruyere, Kim Polling ha superato Ida Eriksson (Swe), Hilde Jager (Ned) e dopo la sconfitta per immobilizzazione con Tais Pina (Por), ha vinto con Laerke Olsen (Den) e Eliza Wroblewska (Pol).
“Sono davvero molto contenta e sollevata -ha detto Kim Polling- perché proprio non avrei voluto fare una figuraccia oggi e adesso posso dire che sì, è andata bene e sono contenta! Certo con l’oro sarebbe stato meglio, ma va bene così. Ed è andata bene anche con Frà (Francesco Bruyere, ndr), non che avessi dubbi, ma è stata la prima volta che mi ha seguita in gara ed anche in questo caso l’intesa ha funzionato a meraviglia”.
“Direi buona la prima… -è il commento di Francesco Bruyere- Questa nuova avventura sta regalando a Kim un entusiasmo contagiante che oggi l’ha aiutata ad affrontare la gara nel migliore dei modi. Il sorteggio beffardo l’ha messa subito alla prova contro un’atleta olandese ma lei ha risposto con un numero di gran classe. Ha commesso solo un piccolo ingenuo errore ai quarti, ma per quello che ho visto sono sicuro che oggi avrebbe potuto vincere. Kim è una vera professionista, dall’alto del suo palmares è arrivata nella nostra Nazionale in maniera umile e con tanto rispetto per tutti e per il lavoro che svolgiamo, si è messa subito a disposizione ascoltando consigli per cercare di trovare una connessione vincente nel più breve tempo possibile. Kim è una campionessa e faremo grandi cose. Ci tengo a ringraziare mio fratello Alessandro è tutta l’Accademia Torino per l’egregio lavoro che hanno svolto con Kim in questi 8 anni”.
Nei 63 kg Flavia Favorini è stata sconfitta al primo turno dalla russa Dali Liluashvili (Ain) e Savita Russo dalla russa Kamila Badurova (Ain), mentre nei 70 kg Irene Pedrotti, opposta all’inglese Kelly Petersen Pollard (Gbr), ha incassato un wazari di sumi gaeshi nel golden score e non ha superato il primo turno.
Nei 73 kg Manuel Parlati non ha avuto difficoltà a superare il saudita Sulaiman Hamad (Ksa) e l’azero Rashid Mammadaliyev (Aze) prima di cedere il passo a Karim Abdulaev (Uae).
Negli 81 kg vittoria al primo turno per Bright Maddaloni Nosa con due wazari sul moldavo Mihail Latisev (Mda) e poi la sconfitta con lo svizzero Aurelien Bonferroni (Sui) per hansokumake (diving).
Domani terza e conclusiva giornata con le categorie più pesanti e gli azzurri Giorgia Stangherlin nei 78 kg e Jean Carletti nei 100 kg.