Giuffrida oro e Scutto argento ai Mondiali ad Abu Dhabi

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Odette Giuffrida è campionessa del mondo! Con un wazari di okuri ashi barai piazzato esattamente alla metà del tempo della finale per il primo posto dei 52 kg sull’uzbeca Diyora Keldiyorova, l’immensa Odette ha fatto suo il titolo mondiale 2024. A 29 anni e sette mesi, con un palmares che era già pazzesco prima, ora aggiunge un titolo mondiale che l’Italia conquistò (doppio) per l’ultima volta nel 1991 a Barcellona con Alessandra Giungi ed Emanuela Pierantozzi.

Medaglia d'argento per Assunta Scutto, sconfitta nella finale mondiale dei 48 kg dalla mongola Baasankhuu Bavuudorj. Fra Scutto e Bavuudorj è stata una finale stellare, uno scambio di attacchi e contrattacchi incessante e proprio su uno di questi, il seoi nage di Assunta è stato schivato e contrattaccato dal sumi gaeshi della mongola. Wazari annunciato quando sul cronometro mancano solo sei secondi. Che Bavuudorj ha dedicato ad un tentativo di juji gatame prima di poter esultare per il suo primo titolo mondiale, conquistato a 24 anni. Assunta Scutto di anni ne ha 22 e questa medaglia d’argento, oltre ad essere bellissima, è la terza consecutiva ai campionati del mondo.

L'Italia, al termine di questa prima straordinaria giornata, è al primo posto nel medagliere per nazioni.

>>> RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA

Assunta Scutto nei 48 kg e Odette Giuffrida nei 52 kg disputeranno la finale per la medaglia d’oro. Niente male come inizio per questi campionati del mondo ad Abu Dhabi. L’appuntamento con il blocco delle finali è per le ore 16 con Assunta Scutto che affronterà la mongola Baasankhuu Bavuudorj e Odette Giuffrida invece si contenderà il titolo iridato con l’uzbeca Diyora Keldiyorova.

Questa la cronistoria della prima giornata

Andrea Carlino è il primo degli atleti italiani a salire sul tatami della Mubadala Arena e, nei 60 kg, deve cedere il passo all’olandese Emiel Jaring che prevale per tre sanzioni a due.

È poi il turno di Assunta Scutto che, nei 48 kg, impiega 13 secondi per sconfiggere la maltese Katryna Esposito con il primo attacco di seoi nage.

Apre anche la categoria dei 52 kg e Odette Giuffrida supera Estrella Lopez Sheriff con la sua combinazione di seoi nage/tani otoshi valutata wazari e poi, per la spagnola arriva anche la terza sanzione.

Secondo incontro per Assunta Scutto opposta alla russa Sabina Giliazova (Ain), va subito in vantaggio con seoi nage-wazari cui segue, poco dopo, sode tsuri komi goshi-ippon.

C’è quindi una doppia sfida fra Italia e Giappone con Angelo Pantano chiamato ad affrontare nei 60 kg Yaiki Nakamura e, nei 52 kg, Odette Giuffrida ha di fronte Kisumi Omori.

Nakamura non lascia spazio all’azzurro e chiude in un minuto con ko uchi gari-wazari cui segue poi un rovesciamento che porta all’immobilizzazione-ippon.

Giuffrida invece elimina Omori con un de ashi barai-wazari che la giapponese, nonostante si lanci all’assalto, non riesce proprio a rimontare.

Assunta Scutto è nei quarti di finale ed affronta la turca Tugce Beder

Beder guadagna un vantaggio (wazari) con un attacco di sode tsuri komi goshi, ma poi il rovesciamento-speciale di Assunta rimette le cose a posto e con ippon di resa chiude la partita.

Siamo ai quarti di finale anche per Odette Giuffrida, che si trova di fronte a Larissa Pimenta (Bra) in un incontro che, per individuare la vincitrice, richiede un golden score di altri quattro minuti. Passa Odette ed è semifinale con Amandine Buchard (Fra).

Ma prima c’è la semifinale dei 48 kg ed Assunta Scutto affronta la forte diciottenne svedese Tara Babulfath. Passa un minuto ed Assunta mette a segno wazari con sode tsuri komi goshi sul bordo. Babulfath parte all’attacco, sfiora la rimonta con un’immobilizzazione, ma Scutto si libera in tempo. Ad un certo punto l’azzurra accusa un cedimento al ginocchio, ma stringe i denti fino al termine ed è in finale per l’oro. Dopo i terzi posti a Tashkent 2022 e Doha 2023, per il terzo anno consecutivo Assunta Scutto sale sul podio ai mondiali.

I primi quattro minuti di semifinale fra Giuffrida e Buchard trascorrono senza punti, ma tanti tentativi da entrambe le parti. Una sola sanzione ciascuna. Odette raddoppia per un falso attacco, emulata da Buchard quando il crono segna 2’30”. Passa un altro minuto con Buchard che anticipa sempre l’azione e Giuffrida che allarga le braccia a dimostrarne l’insussistenza. Arriva così la terza sanzione. Per Odette… anzi no… per la francese. Ed anche Odette è in finale.

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