L’Italia under 18 si è messa subito in mostra a Sofia, in occasione della prima giornata dei campionati europei cadetti ottenendo un terzo posto con Aurora Ferro nei 40 kg, un quinto posto con Thomas Sassi nei 55 kg e due settimi posti con Thomas Ghidoni nei 50 kg e Rachele Ciavurro nei 40 kg.
Iniziata con la vittoria per immobilizzazione sull’ungherese Nora Takacs, la gara di Aurora Ferro ha trovato poi il disco rosso con la spagnola Aiora Martin Carriches che, a sua volta, si è imposta con un’immobilizzazione nel golden score e, nei recuperi, ha avuto la meglio nel derby azzurro con Rachele Ciavurro grazie ad un wazari di ko soto gake e poi per l’assegnazione di tre sanzioni. Per concludere, la finale per il terzo posto si sarebbe dovuta disputare con la russa Zarina Taskulova che, essendo svenuta nella semifinale con la francese Mathilde Aurel, per regolamento non ha più potuto combattere.
“Considero questa medaglia sicuramente un traguardo -ha detto Aurora- ma anche l’inizio di un futuro percorso essendo cadetta 1º anno e con soli 3 anni di judo sulle spalle. Ringrazio per questa medaglia tutte le persone che mi supportano e sopportano ogni giorno: i miei compagni di squadra, il mio preparatore Stefano, Martina e Luca, la mia palestra Mandraccio Roma, mia mamma e mio papà fondamentali e mio fratello Valerio che è sempre un esempio per me”.
Un bel quinto posto quello ottenuto da Thomas Sassi nei 55 kg che, nonostante la sconfitta in avvio di gara con Magomed Abdulaev (AIN), poi vincitore della categoria, è risalito nel tabellone dei recuperi con le vittorie su Aleksa Milosevic (Srb), Ethan Solana (Fra) e Hayk Darbinyan (Arm), prima di cedere per wazari nella finale per il terzo posto con lo sloveno Gal Blazic.
“Oggi mi sentivo bene ma perdendo il primo incontro con il vincitore della categoria la gara non era iniziata nei migliori dei modi -ha commentato Thomas Sassi- ma sono riuscito a mantenere la concentrazione per i ripescaggi battendo anche persone con cui avevo perso nelle precedenti gare. Sono molto deluso e frustrato perché ero vicino alla medaglia che sognavo da tanto ma quando tornerò in palestra mi rimboccherò le maniche e correggerò gli errori per le prossime gare”.
Gara notevole anche quella di Thomas Ghidoni che, nei 50 kg, ha ottenuto tre vittorie su John Vincent Kuipers (Ned), Artur Davidyan (Arm) e Nelu Malic (Mda), ma la sconfitta nei quarti con l’azero Mahammadali Husiyev e, nel recupero, con l’israeliano Michael Eldan, alla fine entrambi terzi, lo hanno lasciato in settima posizione. Settimo posto anche per Rachele Ciavurro che, nei 40 kg, è stata sconfitta in avvio di gara dalla turca, poi bronzo, Busra Ceylin Coskun, superando poi nel recupero la bulgara Ema Vasileva prima di cedere, come già accennato, nel derby azzurro con Aurora Ferro.
Nei 48 kg Roberta Zedda ha iniziato bene superando l’austriaca Lena Mayrhofer, ma nel turno successivo con la polacca Barbara Twarowska ha accusato un infortunio che le ha impedito di presentarsi poi nell’incontro di recupero. Rachele Moruzzi, nella stessa categoria, si è imposta per immobilizzazione su Mia Simic (Bih) prima di cedere all’ungherese Viktoria Kiss per un wazari di yoko gake.
Nei 50 kg Andrea Ruggieri si è imposto nel primo turno sull’estone Kristo Kolossov e poi, in vantaggio di wazari (o uchi gari) su Shavarsh Nahapetyan (Arm) è stato rimontato e superato dai tomoe nage dell’armeno. Sfortunato infine Matteo Gualandi che, nei 55 kg, ha ceduto al kata gatame nel golden score dell’ucraino Khazar Heydarov e, nel recupero, ha incassato un’altra immobilizzazione da Shota Bachoshvili (Geo).
Domani, per l’Italia, sono attese sul tatami soltanto le azzurrine Alice Bersellini (52), Giulia Sorelli, Martina Capezzuto (57), Laura Covre e Maila Pagliaro (63).