Che gran giornata, la seconda della Thessaloniki Cadet European Cup, per le cadette italiane che hanno messo al collo due medaglie d’oro ed una d’argento. Sul gradino più alto del podio greco sono salite Martina Capezzuto nei 57 kg, Giorgia Frosoni nei 63 kg e Carlotta Schiavon ha meritato un bel secondo posto nei +70 kg.
Quattro gli incontri vinti da Martina Capezzuto su Jasikovac (Bih), Pkhakadze (Geo), Skomersic (Cro), Gamiashvili (Geo).
“Oggi concludo il mio percorso European cup cadetti con una medaglia d'oro. -ha detto Martina Capezzuto- In questo percorso ho avuto il piacere di partecipare agli Eyof, Europei e Mondiali 2023 e 2024. Mi piace far notare che la prima medaglia d'oro nel percorso cadetti l’ho conquistata a Napoli nel febbraio 2023, mio padre era ricoverato in ospedale. Oggi c’era mio padre a guidarmi... Concludo questo percorso European cadetti con una doppia gioia, la guida di mio padre tecnico e la splendida Medaglia d’ORO. Ringrazio anche la Nippon Napoli Centro Tecnico Federale per l’ospitalità a seguire la mia preparazione. Auguro a tutti della famiglia FIJLKAM un sereno e felice 2025”.
Cinque gli incontri vinti invece da Giorgia Frosoni, nell’ordine su Dourou (Gre), Grambo (Nor), Natelauri (Geo), Dalmasso (Fra) e Thomson (Can).
“Ho cercato tantissimo questa medaglia all’European Cup -è il commento di Giorgia Frosoni- ed è arrivata con ancora più valore perché nella nuova categoria sto sperimentando soluzioni diverse, sto cercando di adattarmi e crescere. Questa medaglia è stata una bella sorpresa e, allo stesso tempo, una grande conferma del lavoro che tutti i giorni faccio. Ora avanti con ancora più motivazione per continuare a migliorare!”
Due le vittorie che hanno promosso Carlotta Schiavon nella finale dei +70 kg, ottenute su Kapianidze (Geo) e Kajtazovic (Bih).
“Il primo incontro contro la georgiana è stato un po’ impegnativo e sono andata in panico, ma poi lo ho superato con un wazari. -ha commentato Carlotta Schiavon-Il secondo con la bosniaca superato tranquillamente con due wazari e la finale con la russa ho preso una leva. Mi sarebbe piaciuto molto riuscire a prendere la medaglia d’oro ma sono comunque molto felice di questo risultato. Ringrazio Mattia Ferro che mi ha seguito e i miei maestri che mi seguono da casa. Grazie anche ai miei compagni di squadra che mi sostengono ed ai miei genitori che mi permettono di fare ciò che mi piace”.