Judo

Italia ancora senza medaglie ai Mondiali di Tokio

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Tokio, 10 settembre 2010. La seconda giornata di gare nel Yoyogi National Gymnasium di Tokio, dove si sta disputando il Campionato del Mondo di judo ha lasciato l’Italia ancora fuori dalla zona medaglie. «E pensare che avevamo iniziato così bene – ha detto il capodelegazione Domenico Falcone – che ci era venuta l’acquolina in bocca». Quattro gli azzurri impegnati nelle tre categorie in gara, Antonio Ciano e Francesco Bruyere negli 81 kg, Lorenzo Bagnoli nei 90 kg ed Erica Barbieri nei 70 kg. Bruyere ha spareggiato e vinto con Uuganbaatar Otgonbaatar (MGL), waza ari e poi, nei trentaduesimi di finale ha vinto Ciano su Tomislav Marijanovic (CRO), ippon di seoi nage, Bruyere su Zafar Arslanov (UZB), ippon, Bagnoli con Lyes Bouyacoub (ALG), ha rimontato e vinto al golden score. Nei sedicesimi di finale è entrata in gara anche Erica Barbieri, che ha vinto per ippon su Houda Miled (TUN) e mentre Guillaume Elmont (NED) ha fermato Ciano, Bruyere si è imposto su Mohamed Darwish (EGY) e Bagnoli su David Alarza (ESP). Ancora un passo soltanto, e per Bagnoli, Barbieri e Bruyere si schiuderebbe la zona-classifica (in caso di sconfitta ai quarti di finale si entra nel recupero per il terzo posto). «Per un capello! È mancato soltanto un capello – è sbottato il DTN Felice Mariani – e adesso si potrebbe parlare di medaglie. Almeno tre. Non tutti allo stesso modo, ma abbiamo accusato cali di tensione, sia pure infinitesimali, ma è stato proprio per un’inezia che abbiamo perso l’accesso alla zona-recupero. E poi continua a mancare omogeneità nell’arbitraggio, non è certo una causa, ma in due casi ha contribuito alle nostre sconfitte». La rabbia del DTN non si è attenuata nemmeno con le sconfitte di Takashi Ono (JPN), Dilshod Choriev (UZB), Ivan Nifontov (RUS), usciti di scena anche prima degli azzurri e per i quali la medaglia non era neanche in discussione. «In prospettiva c’è da essere fiduciosi – ha concluso Falcone – ma manca ancora un salto e bisogna trovare soluzioni». In questa seconda giornata, le migliori soluzioni sono state trovate da Ilias Iliadis (GRE), oro nei 90 kg a 24 anni ancora da compiere e con un titolo olimpico (2004) e due argenti mondiali (2005-2007) già in archivio. Da Kim Jae Bum (KOR), già argento a Pechino, che ha vinto l’oro negli 81 kg, migliorando il bronzo conquistato a Rotterdam 2009, quando lasciò Antonio Ciano al quinto posto. Per finire con Lucie Decosse (FRA), oro nei 70 kg, il primo per lei in questa categoria, dato che l’argento olimpico 2008 e un oro (2005) e un argento (2007) mondiale li ha conquistati nei 63 kg. Per il medagliere il Giappone ha incamerato altre tre medaglie ed è davanti a tutti con 2 oro, 1 argento, 4 bronzo, dietro c’è la Francia (2-0-2) ed appaiate con un oro Corea del Sud, Grecia e Stati Uniti. -90 kg 1. ILIADIS, Ilias GRE 2. NISHIYAMA, Daiki JPN 3. DENISOV, Kirill RUS 3. MAMMADOV, Elkhan AZE 5. GREKOV, Valentyn UKR 5. LIPARTELIANI, Varlam GEO 7. CAMILO, Tiago BRA 7. SCHIRNHOFER, Max AUT -81 kg 1. KIM, Jae-Bum KOR 2. GUILHEIRO, Leandro BRA 3. BURTON, Euan GBR 3. TAKAMATSU, Masahiro JPN 5. CANTO, Flavio BRA 5. MAMMADLI, Elnur AZE 7. ELMONT, Guillaume NED 7. MAGOMEDOV, Sirazhudin RUS -70 kg 1. DECOSSE, Lucie FRA 2. MESZAROS, Anett HUN 3. KUNIHARA, Yoriko JPN 3. SRAKA, Rasa SLO 5. BLANCO, Cecilia ESP 5. BOSCH, Edith NED 7. HWANG, Ye-Sul KOR 7. WATANABE, Mina JPN

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