Judo

Di Guida quinto nel Grand Prix, ma che bella l’Italia a Tbilisi

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Tbilisi, 27 marzo\n2016. “Penso di aver fatto una buona gara battendo\nanche un campione del mondo (Elkhan Mammadov-Aze, oro Rio 2013, ndr) ed un\nmedagliato (Ivan Remarenco-Uae, bronzo a Chelyabinsk 2014, ndr). Purtroppo però,\nnon ho migliorato la mia posizione nel ranking, che in questo momento è la sola\ncosa che conta e quindi faccio tesoro delle buone sensazioni percepite e vado in\ncerca di un risultato a Samsun”. Domenico Di Guida ha commentato così il quinto\nposto nei 100 kg ottenuto nel Grand Prix a Tbilisi, al termine di una gara\nconvincente in cui avrebbe potuto ottenere anche qualcosa in più. Di questo parere\ninfatti, è il coach azzurro Francesco Bruyere: “Mimmo ha fatto una grande gara,\ne per quanto dimostrato oggi ha raccolto poco. Non posso dirgli niente sugli\nincontri persi (con l’iraniano Javad Mahjoub ed il portoghese Jorge Fonseca,\nndr), perché ha lottato come un leone. Spiace in particolare per la semifinale,\nperché la vittoria è stata ad un soffio ed avrebbe cambiato tutto, ma lo sport\nè anche questo”. Nel tabellino di gara del 23enne napoletano è annotata anche\nla vittoria sul georgiano Lasha Taveluri, mentre Assunta Galeone è stata\nsconfitta nei 78 kg da Alena Kachorovskaya (Rus), che ha messo a segno uno yuko\na cinque secondi dal termine con l’azzurra in vantaggio. L’Italia, con tre\nmedaglie (oro Giuffrida, argento Basile, bronzo Gwend), il quinto posto di Di\nGuida, il settimo di Moscatt, esce molto bene da Tbilisi, quarta in un\nmedagliere di 67 nazioni e prosegue con fiducia per il prossimo Grand Prix a\nSamsun (Tur) dall’1 al 3 aprile.

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