Lignano, 9 aprile 2017. L’atmosfera di Lignano ha giovato alla squadra italiana juniores guidata da Raffaele Toniolo ed è salita al primo posto nel medagliere di un’European Cup junior che ha radunato ben 469 atleti di 30 nazioni. “È stato ottenuto un bel risultato – ha detto il tecnico azzurro Raffaele Toniolo – perché il livello della gara è stato più alto rispetto l’anno scorso e, ciononostante, l’Italia ha vinto il medagliere con quattro medaglie d’oro, una in più rispetto il 2016, oltre a un argento e tre bronzi. Estremamente positivo è il fatto che a far bene sono stati gli atleti dai quali ci si attendeva una conferma, ma anche diversi al primo anno da junior ed è piena la soddisfazione per il valore di questa generazione”. La soddisfazione è anche per il Judo Kuroki Tarcento che di questa European Cup è l’organizzatore, continuando così la storia del suo Trofeo Tarcento, che ha soffiato sulla trentacinquesima candelina e ha assegnato i quattro riconoscimenti tradizionali, che sono andati alla Serbia (Trofeo Tarcento, migliore squadra maschile), alla Germania (Coppa Unione Europea, migliore squadra femminile), al Dlf Yama Arashi Udine (Coppa Costantini, migliore club FVG) ed al Kossovo (Coppa Amicizia), mentre il primato assoluto è dell’Italia grazie al piccolo record di Manuel Lombardo, oro nei 66 kg (dopo aver vinto l’oro nel 2015 nei 55 kg e nel 2016 nei 60 kg), Anita Cantini, Nadia Simeoli ed Alice Bellandi, prime rispettivamente nei 57, nei 63 e nei 70 kg, grazie anche al secondo posto di Chiara Lisoni nei 70 kg ed ai terzi posti di Andrea Carlino (60), Martina Scisciola (52), Christian Parlati (81). Così sul podio. 81: 1) Matthias Casse (Bel); 2) German Duran (Est); 3) Christian Parlati (Ita) e Dilan Rechister (Isr); 90: 1) Jakub Ozimek (Pol); 2) Miroslav Blahusiak (Svk); 3) Ilhami Genc (Tur) e Luc Heitz (Sui); 100: 1) Milos Mandic (Srb); 2) Dominik Majowski (Pol); 3) Marius Fizel (Svk) e Otto Imala (Sui); +100: 1) Aleksandar Krsmanovic (Srb); 2) Krzysztof Zaleczny (Pol); 3) Vladimir Kostic (Srb) e Enej Marinic (Slo); 63: 1) Nadia Simeoli (Ita); 2) Andreja Leski (Slo); 3) Anja Obradovic (Srb) e Dena Pohl (Ger); 70: 1) Alice Bellandi (Ita); 2) Chiara Lisoni (Ita); 3) Agathe Devitry (Fra) e Loriana Kuka (Kos); 78: 1) Teresa Zenker (Ger); 2) Lea Schmid (Ger); 3) Arijana Peric (Ger) e Fanni Toth (Hun); +78: 1) Ina Bauernfeind (Ger); 2) Renee Lucht (Ger); 3) Samira Bouizgarne (Ger) e Mercedesz Szigetvari (Hun)