Varsavia, 20 aprile 2017. Il quinto posto di Odette Giuffrida ha aperto per l’Italia il campionato d’Europa a Varsavia. “Si è confrontata al meglio dell’attuale condizione – ha detto il coach Dario Romano - ha risolto un incontro con un guizzo di alta classe, ma effettivamente le energie erano queste. Non mi piace trovare scuse, però il colpo ricevuto nell’occhio in semifinale l’ha disorientata, e da quando è scesa dal tatami e poi fino alla finale per il bronzo, da quell’occhio ci vedeva poco e gli veniva anche da vomitare. Nei prossimi giorni Odette si curerà gli acciacchi e saprà ripartire alla grande. Sono orgoglioso di lei, anche questa volta non si è risparmiata”. La Giuffrida ha ottenuto due vittorie, la prima al golden score con la turca Korkmaz (shido 3) e poi con Krasniqi (Kos), intrappolata con un fulmineo koshi jime che ha risolto una partita difficile a poco più di un minuto dal termine. In semifinale, opposta alla Kuznetsova, Odette si è fatta irretire dalle azioni d’anticipo della russa e per aggredirla si è scoperta incassando due waza ari. Un punto l’ha incassato anche nella finale per il bronzo con la svizzera Tschopp, che dopo oltre 1 minuto di golden score, è stata brava ad inserirsi su un’azione di Odette, sempre generosa. “Mi dispiace tanto di come sia andata la gara. – ha detto Odette - Ho voluto mettermi in gioco nonostante la condizione fisica non sia neanche al 30 per cento e mi assumo tutte le responsabilità per questa medaglia buttata. Mi dispiace tanto, lo ripeto, ma tornerò a lavorare sodo per arrivare in ottima condizione al campionato del mondo”. Si sono battuti bene anche Francesca Milani, sconfitta nei 48 kg da Irina Dolgova (Rus), poi argento alle spalle della sedicenne ucraina Bilodid, Carmine Di Loreto nei 60 kg, che ha superato Siccardi (Mon) e ceduto poi a Mckenzie (Gbr), per finire con Matteo Medves nei 66 kg, che ha superato il francese Mariac, prima di cedere di fronte a Zantaraia, che si è poi aggiudicato il titolo. “Mi rode più aver perso con Zantaraia che non se avessi perso con Mariac, che ho sentito molto forte sulle prese – ha detto Medves - comunque una buona esperienza, solo cose positive, adesso spero che nella gara a squadre ci capiti l’Ucraina così posso rimettere le cose a posto”. Venerdì, seconda giornata, con ben sei azzurri in gara nei 73 kg Leonardo Casaglia ed Andrea Gismondo, negli 81 kg Antonio Esposito e Matteo Marconcini, nei 63 kg Edwige Gwend e nei 70 kg Carola Paissoni.
60: 1) Robert Mshvidobadze (Rus); 2) Yanislav Gerchev (Bul); 3) Francisco Garrigos (Esp) e Orkhan Safaroiv (Aze); 66: 1) Georgii Zantaraia (Ucr); 2) Adrian Gomboc (Slo); 3) Matej Poliak (Svk) e Nijat Shikhalizada (Aze); 48: 1) Daria Bilodid (Ucr); 2) Irina Dolgova (Rus); 3) Eva Csernoviczki (Hun) e Monica Ungureanu (Rou); 52: 1) Majlinda Kelmendi (Kos); 2) Alesya Kuznetsova (Rus); 3) Joana Ramos (Por) e Evelyne Tschopp (Sui); 57: 1) Priscilla Gneto (Fra); 2) Theresa Stoll (Ger); 3) Nora Gjakova (Kos) e Helene Receveaux (Fra)