Ostia, 8 giugno 2017. È morto a 87 anni dopo breve malattia Franco Sieni, già consigliere federale del settore judo, ma soprattutto l’ideatore di un torneo internazionale che era diventato manifestazione sportiva internazionale fra le più importanti in Italia. Il torneo era stato istituito nel 1978 per ricordare il figlio Guido, atleta di judo della Nazionale, scomparso l’anno prima. Col passare degli anni è riuscito a richiamare sempre più nazioni, rendendo Sassari celebre in tutto il mondo tra gli appassionati della più nobile delle arti marziali. Basti dire che al Sieni hanno combattuto atleti statunitensi e russi negli anni del boicottaggio e atleti degli Stati ex Jugoslavia poco dopo la guerra. Ha portato avanti il "Guido Sieni" per 25 anni, sino al 2002, quando ha deciso di chiudere l'esperienza perché era troppo gravoso l'impegno finanziario. Due anni fa il trofeo è ripartito come Guido Sieni Cup, puntando sui giovani. Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha voluto ricordare così Franco Sieni: «Si tratta di una figura eccezionale che, con il suo estro, la sua inventiva e la grande passione, il grande amore per il figlio Guido, diede vita a un evento che per tanti anni è stato la vetrina nazionale e internazionale per la città di Sassari. Tutti ricordiamo il trofeo internazionale “Guido Sieni”, un evento che aveva fatto appassionare piccoli e grandi atleti. In tanti, in tutte le venticinque edizioni di quel grande evento, si ritrovavano sugli spalti del palazzetto per ammirare i forti judoka che provenivano da ogni parte del mondo. Per la famiglia Sieni, e per i suoi collaboratori, era un grande sforzo organizzativo premiato dal successo che il pubblico, e gli stessi atleti, attribuivano alla manifestazione. Fu lui uno dei pionieri e organizzatori dei grandi eventi sportivi a Sassari». E che quell'evento ideato da Franco Sieni fosse più di una gara sportiva lo ricorda il libro “Un sogno realizzato”, pubblicato nel 1997, che descrive il trofeo come un evento che “è promozione sportiva, spirito di fratellanza, simbolo di amicizia duratura tra popoli, ma anche segno di coesione interna, che coinvolge tutta la città, dalle autorità agli spettatori, alle istituzioni culturali”. I funerali si svolgeranno oggi, giovedì 8 giugno, alle ore 16, nella parrocchia di Mater Ecclesiae a Sassari.