Dusseldorf, 23 febbraio 2018. Da Parigi a Dusseldorf la musica non è cambiata. Tre medaglie d’oro, su cinque assegnate nella prima giornata del Grand Slam tedesco, sono andate al collo degli atleti giapponesi, Ai Shishime nei 52 kg, Ryuju Nagayama nei 60 kg, Kenzo Tagawa nei 66 kg. L’ucraina 17enne Daria Bilodid ha replicato la vittoria ottenuta a Parigi nei 48 kg e Nekoda Smythe-Davis, terza a Parigi, è salita sul gradino più alto del podio nei 57 kg. Matteo Medves, unico azzurro in gara per l’Italia nella prima giornata, è stato sconfitto da Orkhan Safarov, 26enne azero già argento mondiale nei 60 kg l’anno scorso a Budapest. L’incontro è stato condotto bene dall’azzurro che ha anche proiettato due volte l’avversario, salvo poi incassare l’ippon che ha chiuso il match. Lo stesso Safarov ha concluso la sua gara nel turno successivo, fermato dal trentenne Georgii Zanataria, 5 volte sul podio mondiale. “Matteo stava combattendo molto bene – ha detto il coach Roberto Meloni - purtroppo ha sbagliato una presa e a questi livelli se sbagli vieni punito. Peccato perché stava facendo bene, non hanno dato un waza ari che c’era ed uscire così dispiace, perché non sei riuscito ad esprimerti, ma guardiamo avanti”. “Mi rimane l’amaro in bocca – ha commentato Matteo Medves – perché perdere dopo aver dominato l’incontro è una situazione davvero anomala, ed è quasi paradossale che, oltre ad essere ancora carico di adrenalina, le sensazioni sono positive e prevalenti”. Sabato le categoria in gara sono quattro, 63 e 70 kg femminili, 73 e 81 kg maschili con Antonio Esposito che se la vedrà con Jorge Martinez, 26enne cubano. “Affronto questa gara in modo tranquillo, provando a divertirmi, senza pressioni e senza pensare al risultato – ha detto il napoletano 23enne - ma solo incontro per incontro”.