È iniziata la terza giornata dell’OTC, l’Ostia Training Camp, allenamento internazionale nel centro Olimpico a Ostia in programma dal 9 al 14 luglio, con la partecipazione di diverse rappresentative nazionali che, al termine dell’EJU Training Camp a Castelldefels, hanno scelto di non cambiare clima, né meteorologico, né quello (fondamentale) dell’allenamento. L’attività si svolge sul grande tatami della palestra judo nel Centro Olimpico Matteo Pellicone, quella dove gli azzurri trascorrono centinaia di giornate all’anno negli allenamenti per preparare anche gli appuntamenti più importanti. Ed è così anche in quest’occasione, anche se in compagnia di grandi atleti e di molte nazioni. “Abbiamo preparato la prima edizione di questo international training camp al quale abbiamo invitato alcune nazioni molto importanti, ci sono Giappone, Brasile, Kosovo, Romania, Svizzera, - ha spiegato infatti Luigi Guido - c’è una delegazione degli Emirati Arabi, una dello Sri Lanka, il livello è certamente alto, il numero giusto di partecipanti per poter fare un buon randori di altissimo livello. Quasi tutti hanno portato i loro atleti ‘top’ in preparazione dei campionati del mondo, l’occasione e il periodo sono giusti, la location è ottima ed i tecnici sono sicuramente contenti. Per noi è un’occasione per far lavorare oltre agli atleti ‘top’ anche tutti i giovani che seguono e che potranno arrivare ad altissimi livelli. È un momento di crescita molto importante per noi!”. “Ritengo che questo a Ostia sia un Camp molto interessante, in particolare per chi arriva da Castelldefels. – ha detto a sua volta Driton Kuka, 46enne coach del Kosovo - Non ci sono moltissimi judoka, ma ci sono delle ottime condizioni di allenamento per l’alto livello dei judoka presenti, per le forti nazionali presenti e mi auguro che la Federazione Italiana organizzi ancora nel prossimo futuro iniziative come questa”. “Per essere la prima edizione di questo training camp a Ostia, il riscontro ottenuto è ottimo – ha detto il coach azzurro Roberto Meloni - per le medaglie olimpiche e mondiali presenti sul tatami e, soprattutto, per i nostri atleti che hanno un’opportunità di allenarsi ‘in casa’ con nazioni come Kosovo, Slovenia, Brasile, Giappone, Svizzera”. “Siamo soddisfatti perché siamo riusciti ad ospitare tante nazioni – ha aggiunto Francesco Bruyere – e tanti campioni, sia olimpici come Kelmendi, Trstenjak, Basile e tanti altri medagliati mondiali ed europei. Il livello è altissimo e siamo molto contenti di poter usufruire dei nostri spazi ed avere un training camp qui ad Ostia per preparare gli appuntamenti importanti che ci aspettano, dal Grand Prix a Zagabria come test-match per il Mondiale a settembre. Siamo stati a Castelldefels, adesso facciamo questo e poi andiamo in Giappone ad agosto. Il lavoro è tanto, i ragazzi si impegnano e aspettiamo medaglie importanti”.
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