È d’oro la medaglia messa al collo da Martina Castagnola nell’European Cup Junior a Paks, con 362 atleti da 29 nazioni, ed è d’argento quella meritata invece da Federica Luciano. È stata dunque positiva la prima giornata dell’impegnativo torneo ungherese, al quale sono presenti ben 49 atleti italiani, di cui quattro hanno disputato una finale, Martina Castagnola ha conquistato il primo posto nei 52 kg con quattro vittorie, Bezatosna (Ucr), Piechota (Gbr), la connazionale Matilda Avila, poi classificata al quinto posto e la tedesca Ballhaus. “Questo oro è importante per me, perché arriva dopo una serie di gare che non sono andate bene – ha commentato Martina Castagnola - e soprattutto è la mia prima medaglia d’oro in European Cup. Sono rimasta concentrata per tutta la gara ed il risultato è arrivato, sono contenta e spero di continuare così.. ringrazio la mia famiglia, tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo e continuo a guardare avanti”. Quattro vittorie anche per Federica Luciano nei 57 kg che, dopo aver superato le ungheresi Tamasi e Varga, la statunitense Lieby e la serba Perisic, è stata fermata in finale da Toprak (Gbr). “È la mia prima medaglia internazionale e sono molto soddisfatta! – ha detto Federica Luciano - Ringrazio mia mamma, che è venuta fino a qui a vedermi, ma ora si guarda avanti”. Finale per il bronzo nei 57 kg per Silvia Pellitteri, che si è dovuta accontentare però del quinto posto. Un’altra bella medaglia d’argento è stata conquistata da Gabriele Sulli, secondo nei 73 kg nell’European Cup Senior a Saarbruecken, 387 atleti per 26 nazioni. Cinque le vittorie ottenute da Sulli su Diallo (Bur), Nunes Dos Santos (Lux), Axus (Fra), Puechel (Ger), Valiyev (Aze), per cedere poi di misura dal francese Chaine. “È la seconda gara che faccio nei 73 kg a livello internazionale e la prima medaglia che metto al collo! Mi sentivo bene, ho battuto gente di alto livello, mi spaice per la finale nella quale ho accusato molto la fisicità del francese. C’è da lavorare ancora, ma come inizio non è male!”.