A Sofia e Odivelas per un Open-week end, c’è anche il ritorno di Andrea Regis

images/large/DPozzi_ARegis_2019.jpg

Le donne sono in gara a Sofia, gli uomini a Odivelas, per due European Open in programma sabato 2 e domenica 3 febbraio, che registrano 177 iscritte in Bulgaria e 232 in Portogallo. L’Italia c’è, ovviamente! E si gioca la prima opportunità per misurare l’entità dell’effetto-spinta esercitato dai protagonisti nel Grand Prix a Tel Aviv del fine settimana appena trascorso. Sono tredici le azzurre iscritte al Sofia European Open (2-3 febbraio), Elisa Adrasti (48), Miriam Boi, Samanta Fiandino, Silvia Pellitteri (57), Nadia Simeoli, Martina Greci (63), Alessandra Prosdocimo (70), Melora Rosetta, Linda Politi, Lucia Tangorre, Giorgia Stangherlin (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78) e dieci quelli dell’Odivelas European Open (2-3 febbraio), Elios Manzi (66), Emanuele Bruno, Renè Villanello, Gabriele Sulli (73), Andrea Regis, Massimiliano Carollo, Kenny Komi Bedel (81), Luca Ardizio, Andrea Felipe Moreno, Davide Pozzi (100). Un’altra prova a libera partecipazione dunque, ma per le Open l’opzione è operativa già da tempo. “Abbiamo scelto di essere presenti a queste Open – ha detto Luigi Guido riferendosi agli atleti del C.S. Carabinieri - per andare un po’ in progressione. Poi alcuni faranno Roma ed alcune ragazze faranno il Grand Prix a Marrakesh, poi un altro test a Vittorio Veneto per valutare poi di fare qualcosa di più importante”. Per Andrea Regis invece, l’Open in Portogallo sarà un ritorno alle competizioni atteso da più di sei mesi, ovvero da quando si fratturò una cartilagine delle costole all’European Cup a Saarbruecken. “La verità è che sono piuttosto tranquillo – ha detto Andrea Regis - di queste gare nella mia vita ne ho disputate parecchie, so di essere a livello, ma devo dimostrarlo. Gli ultimi anni sono stati un pó travagliati a causa degli infortuni che mi hanno accompagnato, non nascondo di avere fastidi in giro per il corpo, ma del resto chi non ne ha?”.

Altre News