Italia promossa a Follonica, l’oro di Accogli e Simonetti lascia la Russia alle spalle. L’Italia U18 è stata la migliore a Follonica, nell’European Cup alla quale hanno preso parte 591 atleti di 28 nazioni. Il medagliere parla chiaro, ed alle quattro medaglie d’oro conquistate sabato da Thomas Scatolino (50), Giulia Giorgi (44), Assunta Scutto (48), Veronica Toniolo (52), oggi ne hanno aggiunte altre due Daniele Accogli nei 90 kg ed Erica Simonetti nei +70 kg. Il totale fa sei, una in più della Russia, che rimane dietro nonostante vanti un totale di medaglie (16) superiore a quello degli italiani (14). Una medaglia al collo nella seconda giornata di European Cup l’hanno messa anche Agnese Zucco, argento nei 57 kg e, con il terzo posto quella di bronzo Luigi Centracchio nei 73 kg ed Antonietta Palumbo nei 57 kg. “L’Italia cadetti ha cominciato alla grande la stagione 2019 – ha detto Raffaele Toniolo - primo posto nel medagliere a Follonica, prima tappa del circuito mondiale. Netto miglioramento rispetto al 2018 con tre medaglie in più (14 contro 11), ma soprattutto primo posto nel medagliere davanti anche alla super potenza Russia che, lo scorso anno, ci aveva preceduto. Ora alcuni di questi atleti continueranno la preparazione a Follonica con il TC che prevede una partecipazione di 150 atleti rappresentanti di 10 nazioni”. “Sono venuto qui con un solo obbiettivo: vincere. – ha detto Daniele Accogli - Arrivo da un periodo difficile e sono contento di iniziare l’anno in questo modo. Un pensiero va al mio fratellino che ieri purtroppo si è infortunato, sono certo che tornerà ancora più forte. Per finire ringrazio la mia grande società e i miei tecnici che mi hanno permesso di rientrare al meglio e di conquistare questa medaglia!”. “Sono molto felice di aver vinto l’oro nella prima European Cup dell’anno. – è stato il commento invece di Erica Simonetti - È la prima volta che prendo la medaglia in questa gara. L'incontro più difficile è stato quello della semifinale perché con quella russa ci avevo già perso, ma nonostante stessi perdendo di wazari, alla fine, sono riuscita a vincere con un ippon ed è stata una grandissima soddisfazione”.
Sempre presente al final-block! Esposito settimo al Grand Slam a Parigi. Settimo posto negli 81 kg. È Antonio Esposito ovviamente, ha saltato l’appuntamento con il final-block soltanto al mondiale a Baku, per il resto il campione napoletano ha costruito una regolarità impressionante nell’accedere alle fasi finali delle gare più importanti e nel Grand Slam a Parigi non ha fatto eccezione. Tre vittorie su Visan (Rou), Iura (Isl) e Khalatian (Fra), poi le sconfitte da Ressel (Ger), che ha vinto l’oro e Khubetsov (Rus). “Sono molto rammaricato per questo settimo posto – ha detto Antonio Esposito - potevo tranquillamente farcela e mettermi al collo una medaglia. Sono consapevole delle mie potenzialità e sono molto dispiaciuto, spero che la prossima gara vada meglio”. Bene hanno fatto anche Matteo Marconcini (81), con le vittorie su Kalonga (Cod) e Del Orbe Cortorreal (Dom), e la sconfitta con Casse (Bel), Nicholas Mungai (90) che ha superato Khandzhian (Arm) e ha ceduto al termine di una splendida sfida con Krisztian Toth, ed Alice Bellandi (70) che ha affrontato alla grande Kelita Zupancic (Can). “Oggi come ieri i nostri atleti hanno dimostrato capacità tecniche di altissimo livello. – hanno detto Francesco Bruyere e Roberto Meloni, coach azzurri a Parigi - Rispetto a ieri abbiamo sicuramente commesso qualche errore tattico in più, ma allo stesso modo di ieri non pensiamo a valutare il risultato, ma l’atteggiamento positivo di tutto il gruppo e le prestazioni dei singoli. Ovviamente lavoreremo sugli errori individuali già da mercoledì, giorno d’inizio del raduno collegiale mirato al Grand Slam a Düsseldorf per una squadra ed al Grand Slam ad Ekaterinurg per un’altra. È una bella Italia, grazie a tutti quelli che insieme a noi partecipano a questa crescita comune, famiglie, club e gruppi sportivi”.