Il calendario internazionale propone tre appuntamenti di particolare interesse per gli atleti italiani, al punto che sono ben 140 gli iscritti che dall’Italia sono in partenza per Marrakech, Uster e Zagabria. Quello in programma in Marocco è uno dei Grand Prix (con 443 atleti di 67 nazioni) che sono stati dichiarati ‘aperti’ dalla direzione tecnica e sono sedici gli atleti che intendono approfittarne, Diego Rea (60), Matteo Piras (66), Leonardo Casaglia, Emanuele Bruno (73), Domenico Di Guida (90), Francesca Giorda, Sofia Petitto (48), Giulia Pierucci, Martina Castagnola (52), Martina Lo Giudice (57), Carola Paissoni, Alessandra Prosdocimo (70), Melora Rosetta, Linda Politi (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78). In Svizzera invece, è in programma l’Uster Senior European Cup con 371 atleti di 26 nazioni e, fra i 55 italiani, c’è chi si è iscritto anche a Marrakech. La partecipazione italiana più numerosa però, almeno a livello dei dati di iscrizione, è quella per l’European Cadet Cup a Zagabria, un appuntamento diventato imperdibile per gli under 18 italiani con ambizioni internazionali, che non sono pochi. In quest’occasione, fra i 773 atleti di 34 nazioni gli italiani iscritti sono ben 69. Domani mattina a Nymburk invece, il gruppo degli atleti italiani sosterrà l’ultimo allenamento prima di rientrare in patria e proseguire la preparazione per i prossimi appuntamenti. Con Francesco Bruyere e Roberto Meloni, gli atleti sono Odette Giuffrida, Edwige Gwend, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Matteo Medves, Fabio Basile, Giovanni Esposito, Antonio Esposito, Nicholas Mungai, Salvatore D’Arco, ai quali si sono uniti anche Biagio D’Angelo, Carmine Di Loreto, Martina Greci, Lucia Tangorre, Giulia Caggiano, Luca Ardizio, Giorgia Stangherlin, arrivati in repubblica ceka per proprio conto. “Nymburk è sempre di buon livello – ha detto Edwige Gwend - considerando poi che a breve parteciperemo al Grand Slam a Ekaterimburg ci stiamo anche gestendo in modo da arrivarci nella forma giusta”. “Sono contenta di essere qui – ha aggiunto Maria Centracchio - questo stage, come tutti gli OTC, è un’occasione importante per confrontarsi con atleti di alto livello e quindi migliorarsi. Il lavoro procede regolarmente, è duro ma necessario”. “Contento di questo stage – ha detto invece Manuel Lombardo - sto lavorando molto in vista dei prossimi appuntamenti. Ieri ad esempio sono riuscito a confrontarmi con 73 kg top level come Orujov e Mogushkov. Il prossimo appuntamento per me è a Tbilisi, quindi non mi sto risparmiando e sento che il lavoro è quello giusto”.