Torino – I protagonisti sono gli stessi, ma il podio delle società appare rimescolato rispetto a ieri: a trionfare in questa seconda giornata è stata infatti l’Akiyama Settimo Torinese a salire al primo posto, seguita da Carabinieri, secondi, Fiamme Gialle ed Esercito terze pari merito.
Martina Castagnola nei 52 kg ha conquistato l’unico oro dell’Akiyama, al termine di una bella gara vinta in finale con Giulia Pierucci delle Fiamme Gialle. Martina, raggiante dopo la premiazione, ha commentato: “Ancora non ci credo!!! A inizio gara mi sentivo bene e sapevo di potercela fare, che poteva accadere… poi, man mano che andavo avanti me ne sono resa conto… e poi la finale è stata una bella finale! La dedico alla mia famiglia, al mio ragazzo, al mio allenatore, alla mia palestra!”
Un terzo posto è arrivato con Sofia Petitto, bronzo nei 48 kg, mentre ben tre sono stati i quinti posti, rispettivamente per Michela Fiorini nei 48 kg, Giada Giardino nei 52 kg e Anna Righetti nei 63 kg.
Come sempre capita, i final block hanno regalato i momenti più emozionanti della giornata: dalla finale dei 48 kg, arbitrata da Roberta Chyurlia, con la napoletana Assunta Scutto del Centro Sportivo Maddaloni da una parte e Francesca Giorda dall’altra. Ad andare in vantaggio, dopo alcune sanzioni accumulate per ciascuna delle atlete, è stata la Giorda, che ha marcato waza ari di o uchi gari, non riuscendo però a gestire bene la prosecuzione in ne waza, dove la Scutto è riuscita a bloccare subito una gamba, per poi rovesciare la Giorda e bloccarla in osaekomi fino all’ippon.
“Avevo tanta voglia di dimostrare quanto valgo” ha detto Assunta “però non mi aspettavo di vincere questo assoluto, anche perché non ho tanta esperienza e sono ancora piccola! Sull’ultima azione, all’inizio pensavo di aver perso, solo che ho saputo sfruttare il momento… poi mi sentivo bene per questa gara e alla fine è andata bene come speravo, come sognavo!”
Nella finale dei 52 kg il waza ari per Castagnola è arrivato quasi subito contro Giulia Pierucci delle Fiamme Gialle; il secondo waza ari, che ne ha poi decretato la vittoria è arrivato con un veloce ko soto gake.
Lungo l’incontro tra la piemontese Pellitteri e la pratese Cantini nei 57 kg, arbitrate da Lorenzo Bagnoli: niente di fatto nel tempo di gara normale, ma arrivate al golden score è stata Anita Cantini ad avere la meglio, con un waza ari di morote seoi nage. “È stata una gara particolarmente difficile e unica, però l’importante, come dice il mio allenatore è cercare sempre l’ippon! Bisogna evitare di prendere le sanzioni, fare molti attacchi e vincere così. Alla fine ho sempre vinto, quindi sono contenta!”.
Il waza ari di morote arriva subito da parte di Nicolle D’Isanto contro Marta Palombini nei 63 kg: la triestina, oramai trapiantata a Roma, è stata colta impreparata dall’attacco fulmineo della napoletana, che non ci ha messo poi molto a replicare con un altro waza ari di seoi nage.“Sicuramente è stata una grande emozione; era anni che aspiravo al titolo: l’anno scorso avevo fatto una bella gara, però mi ero classificata quinta. Diciamo che avevo un po’ di amaro in bocca insomma. Però sono veramente contenta perché è stato un riscatto personale!”
Si è conclusa invece per waza ari la finale dei 70 kg, arbitrata da Aldo Albanese; a fronteggiarsi Carola Paissoni (Esercito) e Martina Esposito (Star Club Napoli). È stata quest’ultima a segnare il waza ari della vittoria: “Anche se ero molto fiduciosa in me stessa, ero un po’ timorosa, ma ero comunque consapevole delle mie capacità e questo lo devo al mio maestro che mi ha sostenuto per tutta la gara”.
Una conferma nei 78 kg, per il secondo anno di seguito ha vinto Giorgia Stangherlin (Carabinieri) sulla compagna di squadra Linda Politi (Carabinieri), con un bell’ippon di morote arrivato quasi ad inizio incontro.
“Sono felice della giornata di oggi: è sempre difficile confermarsi, ma ce l’ho fatta… sto lavorando tanto e avevo questo obiettivo… e poi Paolo Bianchessi, che mi ha seguito in tutte le situazioni di gara, mi ha detto che se non vincevo, quando scendevo mi avrebbe dato il resto!”
A chiudere il blocco delle finali la vittoria di Eleonora Geri (Carabinieri) su Elisa Marchiò (Esercito) nei + 78 kg. Le due atlete si sono mantenute in parità fino al golden score, dove Geri è riuscita ad imporsi grazie ad un waza ari di o uchi gari.
“Pensavo devo vincere, devo vincere a tutti i costi…. E c’era Ciccio fuori, il mio allenatore, Paolo Bianchessi che ringrazio, insieme a tutto il Centro Sportivo Carabinieri che mi guardava e mi incitava! Mi sono detta: ce la devo fare!”
Prima dei blocchi finali, la signora Pellicone ha premiato l’atleta femminile più promettente di quest’anno, Veronica Toniolo, con una borsa di studio della Fondazione Matteo Pellicone. A precedere la premiazione, anche oggi, un momento dedicato alle atlete olimpioniche medagliate, con l’intervento di Ylenia Scapin e Rosalba Forciniti. (fonte: fijlkam.it/piemonte)
Risultati
48: 1) Assunta Scutto (CS Maddaloni), 2) Francesca Giorda (FFGG), 3) Sofia Petitto (Akiyama Settimo) e Elisa Adrasti (Asd Amici Sport)
52: 1) Martina Castagnola (Akiyama Settimo), 2) Giulia Pierucci (FFGG), 3) Annarita Campese (AM Torre del Greco) e Chiara Palanca (Accademia Torino)
57: 1) Anita Cantini (Accademia Prato), 2) Silvia Pellitteri (Accademia Torino), 3) Giulia Caggiano (FFOO) e Martina Lo Giudice (FFGG)
63: 1) Nicolle Disanto (Cs Pomilia), 2) Marta Palombini (Preneste Castello), 3) Flavia Favorini (Judo Frascati) e Chiara Cacchione (Banzai Cortina Roma)
70: 1) Martina Esposito (Star Judo Club), 2) Carola Paissoni (Cs Esercito), 3) Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna) e Ilaria Qualizza (Kumiai)
78: 1) Giorgia Stangherlin (CC), 2) Linda Politi (CC), 3) Melora Rosetta (Cs Esercito) e Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma)
+78: 1) Eleonora Geri (CC), 2) Elisa Marchiò (Cs Esercito), 3) Francesca Roitero (Skorpion Pordenone) e Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001)
Società: 1) Akiyama Settimo, 2) Carabinieri, 3) Fiamme Gialle ed Esercito
Reportage da Berlino… di Vito Zocco
Come da tradizione la tappa di Berlino si è rivelata come una delle più dure del World Cadet tour. Presenti infatti, al gran completo le squadre della Russia, Francia, Olanda, Israele, Brasile e Germania. Nel complesso gli atleti azzurri impegnati hanno ben figurato, dimostrando carattere e voglia di far bene. Nei due giorni di gara da segnalare l'ottimo rientro di Skenderi che conquista una merita medaglia d'argento nei kg 55 al termine di una giornata quasi impeccabile e il 5° posto di Zuccaro nei kg 48.