L’Italia ha una certezza: dagli European Games a Minsk non ritornerà a mani vuote. Dal 22 al 25 giugno le gare porteranno dei risultati, che auspichiamo regalino grandi soddisfazioni, ma se Manuel Lombardo è stato nominato il migliore judoka junior europeo 2018, a ritirare un premio speciale assieme a lui ci sarà anche Roberta Chyurlia, per la seconda volta migliore arbitro-donna europea dell’anno. Un doppio riconoscimento che fa ben comprendere quanta qualità e quanto talento nasce e cresce in questa nostra bellissima Italia.
Roberta, quando hai saputo di questo riconoscimento e quali emozioni ti ha suscitato?
“Una decina di giorni fa, il 31 maggio, dalla mail judo.internazionale mi è stato girato l’invito dell’EJU per la premiazione in programma a Minsk ed è stata davvero un’emozione grande. Per un arbitro, un riconoscimento del genere è una cosa molto bella, riceverlo addirittura per la seconda volta è semplicemente fantastico! È l’occasione per me per ringraziare l’EJU, il Presidente Sergey Soloveychik e poi Alexandr Jatskevitch e Franck de Moor per quest’ennesima attestazione di stima. E li vorrei ringraziare soprattutto perché mi hanno offerto l’opportunità per ripagare, anche se in minima parte, la mia famiglia per tutti i sacrifici fatti. Grazie a mio marito, alla mia super mamma ed a mio padre il quale, soprattutto quest’anno, mi ha insegnato a non mollare, a credere in se stessi, nonostante tutto e tutti, il papà che ogni figlia vorrebbe avere. Ma grazie anche alla mia famiglia allargata, zie, zii, fratelli acquisiti, i miei colleghi di studio ed al Brain Damage Group, e tutti coloro i quali, pur non avendo il mio cognome, mi hanno sempre sostenuta, anche quando sarebbe stato più facile mollare”.
Cosa ti aspetti ora dagli European Games a Minsk?
“A Minsk sarò presente in gara, la convocazione è arrivata già in gennaio in quanto gli European Games, che sono quadriennali, vengono logicamente gestiti con ampio anticipo. E ricevere il premio sarà un orgoglio anche per un’altra ragione, che assieme a me lo riceverà anche Manuel Lombardo. Il nostro percorso è iniziato praticamente insieme, con gli Europei Cadetti sino ad arrivare ai Mondiali Junior. Ho ancora i brividi per l’inno cantato a squarciagola a Nassau da tutto il gruppo, tecnici ed atleti eccezionali. Un pensiero che va anche ad Alice Bellandi e Christian Parlati, altri due ragazzi con i quali ho condiviso il percorso sin dagli europei cadetti a Sofia. E spero prosegua ancora così. Comunque, come ha detto Manuel nella sua intervista, credo che la squadra italiana a Minsk ci farà divertire!”.