European Games, judo a Minsk 'forte e unito'

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I Giochi Europei sono ormai pronti a partire con la cerimonia di apertura, in programma venerdì 21 nel Dinamo Stadium a Minsk. E già da sabato 22 le gare coinvolgeranno 4mila atleti di 50 nazioni impegnati nelle gare di 23 discipline per 15 sport. Diciassette gli atleti della squadra di judo partita questa mattina, Francesca Milani, Francesca Giorda (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice (57), Edwige Gwend, Maria Centracchio (63), Alice Bellandi, Carola Paissoni (70); Matteo Medves, Manuel Lombardo (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), seguiti da Kyoshi Murakami, Dario Romano, Roberto Meloni, Francesco Bruyere. Il programma. Sabato 22: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg (inizio 9.30, finali 16, orario di Minsk); Domenica 23: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg (inizio 9.30, finali 16, ora Minsk); Lunedì 24: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg (inizio 9.30, finali 16, ora Minsk); Martedì 25: Squadre miste, inizio 9.30, finali 15 (ITA 8.30 e 14).

“Il lavoro di avvicinamento ai giochi europei è concluso – ha detto Francesco Bruyere, uno dei coach azzurri - tre lunghe settimane di lavoro intenso in cui il caldo che è esploso non ci è stato di aiuto, ma i ragazzi hanno risposto bene come sempre, sostenendosi a vicenda. Dobbiamo ringraziare anche tutto lo staff medico, fisioterapisti e nutrizionisti, che hanno contribuito in maniera impeccabile ed importante a questa preparazione. Un ringraziamento in particolare al coach Luca Poeta, per l’aiuto e la professionalità fornita in questi giorni. Possiamo sicuramente affermare di avere una squadra forte e unita che difenderà i nostri colori, non ci resta che dare battaglia”. Questi i commenti degli atleti prima della partenza. Francesca Milani: “Mi sento bene e non vedo l’ora di combattere dando il massimo e divertendomi”. Francesca Giorda: “Prima di una gara purtroppo non ho mai molto da dire. Mi sento bene e mi sto allenando al massimo, sono molto emozionata ed ho tanta voglia di combattere. Non vedo davvero l'ora di partire!”. Odette Giuffrida: “Una settimana molto importante è appena iniziata ed un periodo davvero carico e faticoso è appena finito. Ho dato tutto. Tutta me stessa. Mi sento molto motivata, mi sento concentrata e so esattamente cosa voglio. Come sempre non temo nessuna. Io sono io e quello che voglio è dare il mio massimo. Il mio “motto” è sempre lo stesso e non cambia mai: “free mind, full heart”. Vorrei aggiungere che sono molto felice ed orgogliosa della squadra di cui faccio parte. È bello sentire che non siamo solo persone che lavorano e faticano insieme, ma che ognuno di noi crede nell’altro. Manca poco. Noi ci siamo”. Martina Lo Giudice: “La gara si avvicina, ma ancora non ci sto pensando troppo. Vengo da due mesi in cui judo ne ho fatto poco per via di una brutta caduta sulla spalla, quindi nelle ultime settimane fino ancora ad oggi il pensiero è tutto sull’”aggiustare” il più possibile la condizione fisica e trovare buone sensazioni sul tatami. Penso solo a me e a come sto io, non sono nemmeno andata a rivedere la lista delle qualificate per la gara! Sicuramente arrivando a Minsk la tensione salirà per via della particolarità degli eventi così, ma ho intenzione di godermi tutta l’atmosfera e provare a trasformarla in energia positiva per la mia gara”. Edwige Gwend: “Siamo alla vigilia di un ennesimo appuntamento importante gli anni passano, ormai ne ho 29, ma le aspettative non cambiano, quelle restano sempre le stesse, si punta sempre in alto! Cambia solo il modo di affrontarle, se tanti anni fa ero ansiosa e timorosa, oggi come oggi sono sempre ansiosa, ma più tranquilla, vogliosa di godermi ogni piccolo momento, perché gli anni passano e non si possono recuperare, non si può tornare indietro. Ad ogni modo credo che per noi, in fondo, cambi ben boco. Per noi, anche se l’appellativo è diverso restano sempre degli Europei. Certo l’atmosfera è un pò diversa, ma in fin dei conti è un europeo, da assaporare in tutto e per tutto!”. Maria Centracchio: “Ormai manca poco... gli European Games per noi judoka hanno una doppia valenza, sia quella di giochi in quanto tali, sia quella di campionato d’Europa; in fin dei conti pero si tratta pur sempre di una gara, quindi cercherò di affrontarla come ho fatto ogni altra volta dando il massimo e facendo valere tutto il lavoro svolto fin qui. Non penso che ci sia molto altro da dire ora, domenica si vedrà”. Carola Paissoni: “Le sensazioni sono positive per salire sul tatami con la consapevolezza di avere fatto un ottimo lavoro fisico e mentale. Ora manca una sola settimana, si stringe il focus e si guarda ad un solo obiettivo”. Matteo Medves: “Mi sento bene, senza ansie né stress… mi sto gestendo con i randori, sto più attento al peso, mi sento discretamente, poi quello che succederà sul tatami si vedrà, non ci sto ancora pensando. Europei o European Games la sostanza non cambia, alla fine c’è sempre un tatami sul quale salire ed un avversario da superare, quello sarà il compito da svolgere. Il fatto che siano ‘Games’ non mi cambia nulla, vado là e faccio il mio come sempre. Questa volta festeggio il compleanno il giorno prima del peso e quindi due giorni prima la gara, ma se deve andare va, altrimenti mi rimetto a lavorare più di prima, ma a questo ci penseremo dopo la gara. Ora posso dire che sono tranquillo, sereno e senza stress mentali. Tutto qua”. Fabio Basile: “Solo una parola, domination! Dominazione, dominazione assoluta! Va bene così?” Giovanni Esposito: “Ho voglia di fare bene e dare il massimo su quel tatami. Per adesso sono tranquillo e continuo con la preparazione”. Antonio Esposito: “Sono tre mesi che ho deciso di fermarmi con altre gare per preparare solo questa grande gara al meglio! È un appuntamento e una gara nuova per me essendo un European Games… sono carichissimo e non vedo l’ora di salire sul quel tatami per dimostrare quanto sono forte... ancora una volta!”. Christian Parlati: “È dall'europeo di Tel Aviv che aspetto di fare questa gara, purtroppo fisicamente non sono al 100% ma questo non mi fermerà perché sono motivato e ho voglia di combattere e di vincere”. Nicholas Mungai: “Come sai per me è molto importante restare tranquillo nei giorni immediatamente precedenti alla gara per cui cerco di avere un approccio sempre abbastanza rilassato. In questi giorni cerco di concentrarmi su quello che faccio allenamento dopo allenamento, anche perché sono appena rientrato da un infortunio abbastanza subdolo e ho bisogno di ritrovare le sensazioni giorno dopo giorno. Nel complesso mi sento bene e penso di poter dire la mia. Non vedo l'ora di dare tutto quello che ho sul tatami di Minsk”. Giuliano Loporchio: “Abbiamo lavorato tanto in queste 3 settimane di preparazione per questi games.. e nonostante il caldo e i vari acciacchi, sono molto soddisfatto di come ho reagito a questa preparazione.. mi sento molto in forma e anche se ovviamente la gara sarà molto dura, io vado a Minsk per dire la mia. So che posso giocarmela con i più forti, infatti è quello che mi aspetto e quello che farò!!”.

Per alcuni atleti non compaiono i commenti soltanto perché non hanno (legittimamente) risposto alle domande.