Quattro medaglie per l’Italia a Paks, nella seconda giornata dell’European Cup junior. Si tratta di quattro medaglie, ma di una sola categoria di peso. Nei 52 kg infatti, quattro ragazze italiane hanno monopolizzato i posti sul podio a disposizione, al primo posto Chiara Palanca, seconda Federica Silveri, terze Martina Castagnola e Kenya Perna. “Non credo sia mai accaduto – ha detto Raffaele Toniolo - Nel 2018 i nostri atleti avevano conquistato 8 medaglie mentre quest’anno siamo arrivati a 9. In un torneo come questo, migliorarsi è sempre difficile, ma onore al nostro movimento judoistico se ci siamo riusciti. Questa gara ci ha fornito indicazioni utili in funzione degli obiettivi della stagione che rimangono: Europei e Mondiali”. Questi, invece, sono i commenti delle quattro ragazze.
Chiara Palanca: “Sono davvero felice per oggi! Nonostante la gara sia stata lunga e difficile sono riuscita a mantenere la concentrazione. È stato bellissimo salire su un podio tutto italiano all’estero ed è stato emozionante fare la finale con un’amica. Ringrazio come sempre l’Accademia Torino per il percorso che stiamo facendo, e specialmente Andrea Spicuglia e Gianluca Iudicelli che mi sono stati vicini tutta la gara. Ora si guarda avanti!”. Federica Silveri: “Sono molto contenta della gara di oggi, peccato per la finale, ma sono felice per Chiara. Ce lo siamo meritate tutte! Adesso me la godo, da domani penso ai prossimi obbiettivi! Ringrazio mio padre per essere venuto fin qui a sostenermi”. Martina Castagnola: “La gara è andata abbastanza bene, ovviamente non il colore della medaglia. Non è quello per cui sono venuta qui, però è la conferma del buon lavoro che stiamo facendo con il mio allenatore, da domani si riparte con la testa sul prossimo obiettivo, l’Universiade”. Kenya Perna: “Sono molto contenta che è arrivata la medaglia anche se non è del colore che volevo. Quest’anno ho disputato 3 finali per il 3/5 posto perdendole tutte per degli errori banali, oggi invece sono riuscita a prendere il bronzo e mi accontento. Anche perché avevo bisogno di una medaglia per i sacrifici che faccio e per i sacrifici che fa mio padre e la mia famiglia per me... questa medaglia è un punto di partenza, e ora ci sono anche io”.