Senza acuti azzurri la prima giornata a Budapest, nel Grand Prix ungherese con 548 atleti di 82 nazioni. Non è approdato al final-block nessuno dei quattro atleti impegnati, Elios Manzi nei 60 kg, Matteo Medves nei 66 kg, Francesca Giorda nei 48 kg e Martina Lo Giudice nei 57 kg, nonostante tutti abbiano gareggiato bene e senza riserve. Elios Manzi ha piazzato un wazari di seoi nage all’israeliano Alon Aharon, prima di chiudere definitivamente il match con il terzo shido, quindi ha chiuso a suo favore con un altro wazari di seoi nage anche il match con il siriano Mohamad Akkash. Un wazari del sudcoreano Lee Harim, certamente molto particolare (un ko uchi gake portato in seguito ad un attacco di tomoe nage in cui Elios è rimasto in piedi, non squilibrato ed un tempo d’azione rilevante) ha concluso infine il percorso di Manzi nei 60 kg. Bella prova di Francesca Giorda nei 48 kg che, con la cubana Vanesa Godines Aleman ha avuto la meglio nonostante il wazari di uki goshi incassato all’inizio. Nulla da fare invece contro l’abilità di Funa Tonaki (Jpn) che ha magistralmente contrato l’uchi mata di Francesca. Martina lo Giudice nei 57 kg ha messo a segno wazari di uchi mata alla malgascia Brenda Andriatiana, che poi ha effettuato un waki gatame per il quale è stata squalificata. È stata una sfida equilibrata poi, quella con la cinese Lu Tongjuan, almeno fino al wazari di yoko guruma che, a poco dalla fine, ha provocato poi la conclusione con juji gatame. È stato brillante anche il match fra Matteo Medves ed il bulgaro Bozhidar Temelkov, con diverse azioni andate a segno da parte dell’azzurro, ma l’esito al golden score è stato a favore al bulgaro con un wazari di harai maki komi. “Buono l’atteggiamento dei ragazzi sul tatami – ha commentato Francesco Bruyere - chiediamo sempre loro di non risparmiarsi, di provare e di rischiare e, puntualmente, rispondono bene. Senza paure affrontano atleti di altissimo livello come nel caso di Giorda. Siamo contenti di aver ritrovato Manzi in questa categoria. Come sempre ha mostrato il suo talento e anche un’ottima condizione fisica. Un Arbitraggio molto discutibile oggi ha fermato la sua corsa, ma nessun problema, lui è un cavallo di razza e lo vedremo all’arrivo”. Sabato seconda giornata con sei azzurri in gara, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi, Carola Paissoni (70); Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81).
Classifiche 1^ giornata
48: 1) Funa Tonaki (Jpn), 2) Distria Krasniqi (Kos), Julia Figueroa (Esp) e Maryna Cherniak (Ukr)
52: 1) Chishima Maeda (Jpn), 2) Fabienne Kocher (Sui), 3) Andreea Chitu (Rou) e Ana Perez Box (Esp)
57: 1) Rafaela Silva (Bra), 2) Nora Gjakova (Kos), 3) Sabrina Filzmoser (Aut) e Hedvig Karakas (Hun)
60: 1) Yeldos Smetov (Kaz), 2) Boldbaatar Ganbat (Mgl), 3) Yang Yung Wei (Tpe) e Tornike Tsjakadoea (Ned)
66: 1) Kherlen Ganbold (Mgl), 2) Yeldos Zhumakanov (Kaz), 3) Mikhail Puliaev (Rus) e Shakhram Akhadov (Uzb)