Nicholas Mungai si è classificato al quinto posto nella categoria dei 90 kg nel Grand Slam a Brasilia. È il terzo quinto posto per la squadra azzurra che ha gareggiato in Brasile, dopo quelli di Giovanni Esposito nei 73 kg e Christian Parlati negli 81 kg e dopo le medaglie d’oro di Odette Giuffrida nei 52 kg e d’argento di Manuel Lombardo nei 66 kg. Sono state cinque dunque, le finali disputate ed un quinto posto nel medagliere di un Grand Slam in cui Russia e Francia sono arrivate alle spalle dell’Italia. La gara di Nicholas Mungai è stata eccellente, tenuto conto anche delle peripezie fisiche che ha dovuto superare negli ultimi mesi, tre le vittorie, per ippon sul cinese Xuewen Wang e sul tedesco Falk Petersilka, per wazari nel recupero con Rafael Macedo, mentre le sconfitte sono state con Nikoloz Sherazadishvili (Esp) in semifinale e con Mikail Ozerler (Tur) in finale per il bronzo. In entrambi i casi, sia con lo spagnolo campione del mondo nel 2018, che con il turco che mise al collo l’argento iridato nel 2017 per la Slovenia con il nome Mihael Zgank, l’azzurro è stato sconfitto per somma di sanzioni, 3 a 1 con Sherazadishvili, 3 a 2 con Ozerler. Un elemento questo, abbastanza significativo sulla condizione di Mungai, che non è mai caduto in tutta la gara. “Sono soddisfatto al 50% - ha detto Nicholas - È difficile essere contenti se perdi una finale in un Grand Slam nel modo in cui io l'ho persa oggi. Sono cosciente che devo lavorare ancora molto, sia dal punto di vista tecnico che tattico e mentale, ne prendo atto. D'altro canto però, per la prima volta da quando mi sono infortunato a marzo, mi sono sentito bene sul tatami. Gli ultimi sei mesi sono stati abbastanza difficili e penso che un quinto posto in un Grand Slam non sia male per ripartire. La fatica non mi fa paura, per cui non resta altro da fare che ricominciare ad allenarmi sempre meglio e più forte di prima”. Una condizione ottimale l’ha dimostrata anche Matteo Marconcini, che ha messo a segno tre wazari di tomoe nage, due con lo statunitense Jayne ed un altro proprio con Ozerler, che poi ha rimontato e superato l’azzurro. “Grande gara di Nic, deciso e concreto durante tutta la giornata, – ha detto coach Francesco Bruyere - purtroppo si è lasciato sfuggire la medaglia che aveva per metà in tasca. Comunque punti importanti e un’ottima prestazione, in cui si evidenzia il fatto che ha recuperato egregiamente il brutto infortunio che lo aveva condizionato per qualche mese. Complimenti a lui. Qualche giorno di meritato riposo per tutta la squadra è poi incominciamo il raduno con obiettivo Abu Dhabi”. Una nota su Teddy Riner che, nel centellinare le gare, ha scelto proprio Brasilia per la seconda dell’anno. Ha vinto e ha sofferto molto nel match di apertura con Kageura (Jpn) durato 10 minuti, ma ha recuperato con una finale-lampo con il brasiliano David Moura, venti secondi per un ippon in o soto gari maki komi.