Roma, 26 ottobre 2019 - Si conclude la prima giornata per i cadetti azzurri in Slovenia e arrivano ben 10 podi, 5 quinti posti e altrettanti settimi posti. La medaglia più bella, l'oro, arriva ad opera di Asia Avanzato che batte per wazari la svizzera Binta Ndiaye nei 44kg. "Dopo la delusione del mondiale oggi sono salita sul tatami estremamente determinata a fare bene, ho combattuto come volevo e sono arrivata a fine giornata soddisfatta di quello che ho fatto", queste le parole di Asia Avanzato rilasciate a fine gara al tecnico della Commissione Nazionale Attività Giovanile, Alessandro Comi.
Per la delegazione azzurra poi sono arrivate 3 medaglie d'argento. Due nel maschile grazie a Pietro Andreini e Simone Aversa, rispettivamente nei 50kg e nei 60kg: il primo ha perso in finale per ippon, al golden score, contro lo svizzero Maitin, il secondo si è dovuto arrendere contro l'ucraino Kleitos. "In questo momento sono un po’ dispiaciuto per la finale: avevo recuperato bene il wazari preso all’inizio, ma alla fine non è andata come avrei voluto; il fatto che io sia al primo anno mi permette di guardare alla prossima stagione con fiducia; ringrazio papà che mi allena e mi è vicino in queste giornate" sottilinea Pietro Andreini, mentre queste sono le parole a caldo di Simone Aversa: "sono soddisfatto della prestazione di oggi, anche se mi rimane un po' di amaro in bocca per la finale, dove avrei potuto gestire meglio. Nel complesso è stata una bella gara e anche un'ottimo test in vista della prossima stagione". L'altro argento arriva nel femminile grazie a Micaela Sciacovelli nei 52kg sconfitta solamente in finale dalla slovena Skrabl: "sono contenta per questo risultato, lavoriamo tanto e quando arriva una medaglia il lavoro è ripagato. Di certo ci sono tante cose da sistemare, ma da questo piccolo traguardo, si può cominciare a pensare a qualcosa di più importante. Quindi si deve continuare a lavorare sempre meglio", così conclude la sua gara Micaela Sciacovelli.
Infine, sono state sei le medaglie di bronzo a chiusura di una giornata emozionante per i nostri cadetti, che lasciano ben sperare per il futuro della nazionale. Alessio De Luca e Vincenzo Manferlotti nei 50kg, Valerio Ferro e Aris Manzi nei 60kg, Asia Sassi e Emma Stoppari nei 48kg. Queste le loro dichiarazioni a fine gara. Alessio De Luca, "sono contento di aver fatto una bella gara anche se ai quarti potevo dare di più, questa medaglia è una carica per il futuro", poi Vincenzo Manferlotti, "è stato emozionante conquistare per la prima volta questa medaglia, l’unico rammarico è di aver disputato la finale col mio compagno di palestra Manuel Parlati", e ancora Valerio Ferro, "è una medaglia che aspettavo da tanto, dopo l’infortunio di un anno fa le cose sono state difficili ma finalmente mi sono sentito bene. Non è certo un punto di arrivo, ma una tappa di passaggio", segue Aris Manzi, "Koper è la mia gara, avevo già conquistato la medaglia di bronzo qui nel 2017 e quest’anno mi sono riconfermato. Voglio dedicare questa medaglia alla mia famiglia, al maestro, alla mia squadra, ma in particolare a mio fratello Elios", e ancora Asia Sassi, "sono abbastanza contenta di questo risultato, è la mia prima medaglia internazionale ma non nascondo che arrivare fin qui era il mio obiettivo; cercherò di migliorarmi per dare sempre di più" ed infine Emma Stoppari,"sono felice della medaglia anche se forse potevo dare qualcosa in più: è un passo avanti per guardare alla prossima European Cup con più determinazione".