Il DTN Kyoshi Murakami: “Manca judo? Siamo qui per questo”

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“Siamo stati fermi per quattro mesi ed ero molto preoccupato per come avrei ritrovato la squadra, ma tutti gli atleti si sono presentati al Centro Olimpico in ottima forma”. Kyoshi Murakami, il direttore tecnico della nazionale azzurra, non ha bisogno di troppe parole per mettere a fuoco la situazione e dopo due giorni di collegiale nel Centro olimpico a Ostia ha già un quadro sufficientemente completo e dettagliato. “Sicuramente manca a tutti un po’ di judo – ha aggiunto- ma siamo qui per questo. Gli atleti sono contenti di poter ricominciare ed il clima che si respira è molto positivo. Questi ragazzi hanno uno spirito incredibile, sono fiducioso per il futuro”. I ragazzi, lo ricordiamo, sono Francesca Giorda, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Edwige Gwend, Alice Bellandi, Matteo Medves, Giovanni Esposito, Fabio Basile, Antonio Esposito, Christian Parlati, Nicholas Mungai, mentre Manuel Lombardo è rimasto a Torino per una faccenda personale. Con i ragazzi, oltre a Luigi Guido, Dario e Felice Romano, ci sono anche Laura Di Toma, la preparatrice atletica India Previato, Luca Poeta e Francesco Bruyere. “Siamo ripartiti -ha detto- e non è stato facile. Purtroppo, a causa delle restrizioni nazionali e nel rispetto del regolamento imposto, non abbiamo potuto in alcun modo incominciare prima, ma i ragazzi non si sono mai fermati. I complimenti vanno a loro, che hanno trovato motivazioni ed energie per continuare ad allenarsi a casa, anche in questa complicatissima situazione. Nella prima parte del lockdown siamo riusciti a svolgere delle sedute di match-analisi da remoto grazie al nuovo sito JUDODATA e, nella seconda parte, quando sono stati autorizzati gli allenamenti in palestra, hanno ricominciato ad allenarsi con i pesi. Qualcuno è stato più fortunato, avendo fratelli o congiunti judoka con cui potersi allenare a casa. Ma il risultato è che abbiamo ritrovato la squadra che avevamo lasciato. Stanno tutti molto bene e c’è grande entusiasmo. Questo ci aiuterà a svolgere il duro lavoro delle prossime settimane. In questa prima fase abbiamo convocato solo la squadra olimpica per sottoporli a test fisici e visite mediche, così da avere un quadro più chiaro della situazione e un punto di ripartenza. Da lunedì arriverà una squadra di supporto, che ci aiuterà a ricominciare con il lavoro specifico di judo. Siamo contenti di essere ripartiti, non so quando ricominceranno effettivamente le gare, ma di sicuro c’è tempo. L’Olimpiade è tra un anno e noi ci faremo trovare pronti per prendere quello che abbiamo lasciato”.