Roberta Chyurlia è stata la sola italiana che è salita sul tatami in questa prima giornata del Grand Slam a Budapest. E l’ha fatto anche questa volta in maniera inappuntabile, nel ruolo di arbitro. Per quanto riguarda la squadra azzurra invece, com’è stato anticipato dagli stessi azzurri con dirette Instagram o con commenti sui social ripresi dai canali internazionali, questo Grand Slam tanto atteso e ben preparato si è concluso purtroppo, prima d’iniziare. Il coach Dario Romano, con gli atleti Fabio Basile, Giovanni Esposito e Nicholas Mungai, ha riscontrato esito positivo al tampone effettuato all’arrivo a Budapest e, come da regolamento, tutta la squadra è stata esclusa dalla gara. A questo punto è iniziata una quarantena nel Centro Olimpico a Ostia per l’intera delegazione, fanno eccezione Dario Romano ed i tre atleti che, pur in buone condizioni e privi di sintomi, rimangono isolati in hotel dove dovranno sottoporsi ad un nuovo tampone lunedì e, se negativo, ripeterlo tre giorni più tardi. La conferma di negatività segnerebbe il via libera per il ritorno in Italia. Subito contattata dalla Fijlkam, l’ambasciata si è attivata affinché tutto si svolga il più rapidamente possibile. “Oggi abbiamo fatto l’unica cosa possibile da fare in questo momento -ha commentato coach Francesco Bruyere - guardare la gara con attenzione per raccogliere dati importanti. Ma è chiaro che l’abbiamo guardato con tanta amarezza perché avremmo voluto partecipare. I ragazzi hanno lavorato davvero duramente per farsi trovare pronti per questo appuntamento e sicuramente avrebbero ben figurato. Avendo viaggiato insieme ed essendo stati a contatto tra noi durante gli allenamenti è stata giusta la decisione dell’IJF di escluderci nel rispetto di tutti. Noi abbiamo rispettato le regole ed eseguito i tamponi molecolari come richiesto presso una ditta qualificata, non so cosa sia capitato, se il virus fosse in incubazione o se ci sia stato un errore alla partenza o all’arrivo. Resta il fatto che il momento è complicato per tutti, oggi è capitato a noi, ma in futuro potrebbe capitare a chiunque. Ci si può avvicinare alla sicurezza di non essere contagiati ma la certezza non c’è. Siamo una squadra sempre, specialmente nelle difficoltà e lasciare quattro di noi in Ungheria non è stato facile ed in questo momento pensiamo a loro. L’IJF dovrebbe prendere una decisone definitiva sulle prossime competizioni, il mio parere personale è che, purtroppo, non ci sono ancora le condizioni per ricominciare”. È delle scorse ore inoltre, la decisione EJU di cancellare dal calendario 2020 Europei Cadetti a Riga, European Cadet Cup a Gyor, Kata Tournament a Pordenone.
Risultati 1^ giornata Grand Slam Budapest
60: 1. Yago Abuladze (Rus), 2. Robert Mshvidobadze (Rus), 3. Luka Mkheidze (Fra) e Rodrigo Costa Lopes (Por)
66: 1. Abdula Abdulzhalilov (Rus), Yakub Shamilov (Rus), 3. Orkhan Safarov (Aze) e Willian Lima (Bra)
48: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Paula Pareto (arg), 3. Narantsetseg Ganbaatar (Mgl) e Andrea Stojadinov (Srb)
52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Fabienne Kocher (Sui), 3. Daria Bilodid (Ukr) e Andreea Chitu (Rou)
57: 1. Jessica Klimkait (Can), 2. Helene Receveaux (Fra), 3. Hedvig Karakas (Hun) e Timna Nelson Levy (Isr)