Sono sicuramente due bei quinti posti, ma per Tiziano Falcone e Lorenzo Agro Sylvain la gara a Parenzo, nella seconda e conclusiva giornata del campionato d’Europa U23, è terminata ai piedi del podio. È stata una gara brillante quella negli 81 kg di Tiziano Falcone che, dopo il ‘bye’ al primo turno, ha superato Vadim Rudii (Mda) e Sebastian Dengg (Aut) prima di fermarsi con Tato Grigalashvili, georgiano poi diventato campione d’Europa. Quindi un'altra vittoria nel recupero, al golden score sull’ungherese Benedek Toth e nella finale per il bronzo è stato un altro georgiano che lo ha superato, Vladimir Akhalkatsi.
“Una piccola dose di rammarico c'è sempre quando si perde una finale per il bronzo, - ha detto Tiziano Falcone - tuttavia sono completamente soddisfatto di aver combattuto bene e di aver dato tutto me stesso incontro dopo incontro. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, in particolar modo la mia famiglia e il mio maestro Gianluca Ferro al quale dovevo un ultimo regalo prima di un percorso che a breve comincerò in maniera ufficiale”.
Ed è arrivato ad un passo dalla medaglia anche Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg, dopo aver sconfitto il francese Luka Lomidze ed al golden score nel recupero, il turco Furkan Guner. Lo slovacco Marius Fizel nei quarti e l’azero Jamal Feyziyev nella finale bronzo hanno frenato la gara dell’azzurro.
“La gara non é andata come speravo... – ha detto Lorenzo Agro Sylvain - la mancanza dalla materassina di gara si è fatta sentire, ma nonostante ciò ero partito con la convinzione di poter vincere. Ora torno a casa consapevole che ci sono cose su cui devo lavorare”.
Settimo posto per Valentina Miele nei +78 kg che, dopo la vittoria su Oxana Diacenco (Mda), ha pagato con ‘hansokumake’ un attacco deciso in ne waza. Una vittoria per Claudia Cerutti nei 78 kg su Una Dolgilevica (Lat) prima di cedere alla croata Karla Prodan, che si è poi piazzata al secondo posto, mentre Giacomo Gamba è stato fermato negli 81 kg dal croato Oliver Makarovic. Al campionato d’Europa U23 ha preso parte anche l’arbitro Francesco Soldano, “ed il fatto che abbia arbitrato l’ultima finale può essere indicativo della buona performance”, ha fatto sapere il coach azzurro Alessandro Comi.
I risultati della seconda giornata
81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Lukas Wittwer (Sui), 3. Vladimir Akhalkatsi (Geo) e Hievorh Manukian (Ukr)
90: 1. Luka Maisuradze (Geo), 2. Ekubzhon Nazirov (Rus), 3. Roland Goz (Hun) e Alexis Mathieu (Fra)
100: 1. Mathias Madsen (Den), 2. Zsombor Veg (Hun), 3. Onise Saneblidze (Geo) e Eduard Serban (Rou)
+100: 1. Richard Sipocz (Hun), 2. Gela Zaalishvili (Geo), 3. Kemal Kaitov (Rus) e Jamal Feyziyev (Aze)
70: 1. Lara Cvjetko (Cro), 2. Maya Goshen (Isr), 3. Donja Vos (Ned) e Ida Eriksson (Swe)
78: 1. Inbar Lanir (Isr), 2. Karla Prodan (Cro), 3. Renee Van Harselaar (Ned) e Metka Lobnik (Slo)
+78: 1. Laura Fuseau (Fra), 2. Kubranur Esir (Tur), 3. Mercedesz Szigetvari (Hun) e Sofia Pirogova (Rus)
Medagliere: 1. Gerogia (2-2-4), 2. Francia (2-1-3), 3. Olanda (2-0-3), 4. Russia (1-3-2), 5. Croazia (1-2-0), 8. Italia (1-0-0-3-3)