Doha Masters, la seconda giornata dei sette azzurri in gara

images/JUDO/large/large/WhatsApp_Image_2021-01-12_at_14.30.58.jpeg

Doha 12 gennaio 2021 Seconda giornata di gare a Doha, per un World Judo Masters che continua ad evidenziare molti spunti notevoli, da considerare tuttavia assieme alle particolari condizioni in cui si svolge. Il risultato non ha premiato i sette azzurri impegnati in questa seconda giornata, ma la loro condotta di gara si è fatta ugualmente apprezzare nonostante qualche episodio ‘fuori norma’. Andiamo per ordine. Il primo degli azzurri a salire sul tatami è stato Fabio Basile, che nei 73 kg ha aperto la giornata con il cubano Magdiel Estrada. A Basile sono bastati 50 secondi per chiudere i conti, wazari al primo attacco e bis subito dopo, con il suo magico de ashi barai. È stato poi un incontro capolavoro quello di Giovanni Esposito nei 73 kg con il turco Bilal Ciloglu, ricco di guizzi, attacchi fulminanti su un avversario che non stava certo ad aspettare. Ma al golden score, con due shido a carico del turco, l’ennesimo spunto del napoletano è stato coincidente con l’abbraccio (bear hug) di Ciloglu, che ha incassato il massimo vantaggio. Negli 81 kg Antonio Esposito con Eduardo Yudy Santos ha impresso un ritmo forsennato al quale il brasiliano ha risposto come ha saputo e potuto, rendendosi anche pericoloso con quelle gambe lunghe ed in grado di partire ed agganciare da lontano. Arrivati al golden score con due sanzioni a carico di Santos, Esposito ha continuato a piazzare un attacco dopo l’altro e per il brasiliano è arrivata puntuale la terza e definitiva sanzione. Arriva il turno di Edwige Gwend nei 63 kg, che ha messo sotto pressione la coreana del sud Han Hee Ju, anticipando e contrastando sempre, anche nell’azione a terra in chiusura del tempo regolare. Andate al golden score in situazione di corpo a corpo Edwige ha affondato agganciando in o uchi gari, ma con una rotazione la coreana ha rovesciato a suo vantaggio l’azione. Ancora i 63 kg ed è il turno di Maria Centracchio, che porta alla passività Prisca Awiti Alcaraz dopo un minuto, poi pareggiato da un falso attacco al secondo minuto. Ma Maria continua a muoversi e per la messicana arriva il secondo shido a 30 secondi dal termine. Si va così al golden score ed il primo seoi nage di Maria Centracchio coglie completamente di sorpresa Awiti Alacarz, che crolla a peso morto dalla parte opposta, ippon! È quindi il turno di Christian Parlati, 81 kg, che affronta il belga Sami Chouchi e nell’attesa che sia l’altro a prendere l’iniziativa, il primo a partire è l’arbitro che, dopo 45”, richiama con shido entrambi. Il napoletano cambia marcia e dopo 1’35” parte con un ‘o soto gari’ a destra con una mano sola e coglie di sorpresa Chouchi. È wazari! L’azione successiva il belga forza i tempi e con l’azione che insegue la rimonta trova la contro tecnica di Parlati che lo castiga agganciandolo e schiacciandolo a terra.
Siamo ai 70 kg ed Alice Bellandi affronta la croata Barbara Matic. Il tabellone registra movimenti soltanto sui led delle sanzioni, due shido a uno. Poi su un o soto della croata Alice rimane ferma e cade, wazari sotto. Bellandi continua a pressare Matic che, a 4 secondi dalla fine, si vede assegnare il terzo shido per un falso attacco evidente. Secondo turno di 73 kg per Fabio Basile che affronta il tedesco Igor Wandtke. I due rimangono a distanza per un paio di minuti, poi Fabio forza con un doppio attacco, uchi mata e seoi, poco dopo aggiunge o uchi e de ashi, mentre il tedesco risponde con un sumi gaeshi appena accennato. Si va al golden score, shido al tedesco dopo 40” e Fabio porta o uchi gari dopo 3’ che fa cadere Wandtke. Si salva girandosi, ma riceve il secondo shido. La reazione del tedesco porta un pericoloso sumi gaeshi, perde continuità e non c’è punteggio. Siamo al minuto 4’23” e Fabio estrae la mossa sbagliata dal cilindro e l’hansokumake è inevitabile. Arrivano il momento degli 81 kg ed Antonio Esposito affronta il campione d’Europa Tato Grigalashvili. Si parte con shido ad entrambi dopo 20”, sembra quasi una prassi. Nell’azione successiva Antonio si piega sulla presa alta del georgiano che ‘vede’ l’opportunità e scivola sotto e spinge con la gamba con sumi gaeshi. L’azzurro si solleva ed atterra in ponte ed è ippon. Secondo turno per Christian Parlati che affronta il campione del mondo Sagi Muki. Gli attacchi sono potenti da parte di entrambi per i 4 minuti regolamentari, anche se quelli di Parlati in almeno un paio di casi hanno fatto sobbalzare sulla sedia tanto sono stati vicino al risultato. Dopo 30 secondi di golden score shido a entrambi, dieci secondi più tardi il secondo per Christian per braccio puntato a difendere. Dopo 2’09” l’israeliano osa un sasae in sutemi e la partita si chiude. Categoria 63 kg, sul tatami Maria Centracchio e Maylin Del Toro Carvajal, Cuba. È una sfida senza fine combattuta da attacchi da una parte e dall’altra, molti dei quali non sono considerati quali azioni efficaci e si arriva così a maturare due sanzioni per parte, senza che l’incontro perda in intensità ed interesse. Mancano dieci secondi al quinto minuto di golden score però, quando l’uchi mata sul bordo della cubana conclude la gara dell’azzurra. È Alice Bellandi l’ultima azzurra che sale sul tatami in questa seconda giornata, nei 70 kg con la tedesca Giovanna Scoccimarro, alta quanto la bresciana, guardia destra come la bresciana. Cercano l’aggancio da lontano entrambe e non basta per evitare uno shido a ciascuna dopo un minuto. Prima che scocchi il terzo minuto il secondo shido è solo per Alice, che insiste in posizione estrema. Si va al Golden score, Alice alza il ritmo, ma su una serie di attacchi sul bordo rimane inforcata dall’uchi mata di Scoccimarro. Che poi ha messo al collo la medaglia di bronzo. Domani terza ed ultima giornata di gare a Doha con Nicholas Mungai impegnato nei 90 kg.