Francesca Milani ha conquistato la medaglia di bronzo nei 48 kg a Kazan, nella giornata d’apertura del Grand Slam in Russia. Un risultato eccellente giunto al termine di una gara eccellente per la ventisettenne romana, che ha affrontato prima la turca Gulkader Senturk, cui ha piazzato il suo micidiale sankaku gatame, quindi la tedesca Natalie Kolein, superata con due wazari e, dopo la sconfitta con la giapponese Funa Tonaki, altre due vittorie, prima sulla russa Kristina Bulgakova (tre sanzioni in 2 minuti e 26”) e per la medaglia di bronzo sulla francese Shirine Boukli, che in seguito ad un infortunio precedente non ha disputato la finale. “Oggi non ero al massimo -ha detto una Francesca Milani sorridente e con la medaglia al collo- ma nonostante tutto sono riuscita a restare concentrata fino alla fine. Sono contenta di tornare a casa con un’altra medaglia, segno che la preparazione sta proseguendo bene e questo mi da sicurezza e sempre più consapevolezza sulle mie potenzialità, ma rimango concentrata in vista dei prossimi eventi. Grazie ancora una volta a chiunque mi sostenga ed a chi mi ha supportato da vicino, da Luca Poeta e tutto lo staff, al mio ragazzo, la mia famiglia, il Banzai Cortina, le Fiamme Oro”.
E proprio Luca Poeta, il coach azzurro che ha seguito la gara di Francesca in prima persona ha detto: “Oggi Francesca ha conquistato un’importante medaglia di bronzo, sia in chiave qualificazione olimpica, sia perché oggi non aveva buone sensazioni fisiche all’inizio, ma è riuscita a trovare ugualmente l’atteggiamento giusto per arrivare in fondo. E questo le dà grande consapevolezza sulle proprie possibilità! Peccato per gli altri in gara oggi, non sono riusciti ad esprimersi al massimo, ma si continua a lavorare ancora più forte e con la stessa determinazione. Sulla qualificazione di Francesca Milani penso che con questo risultato sia abbastanza al sicuro, ma bisogna fare i conti con le spettacolari dinamiche del nostro sport e con la matematica che non conferma al 100%. Dico questo perché l’ultima gara utile è “solo” il Campionato del mondo che assegna parecchi punti e, per questo, ha il potere di cambiare molte cose. Se poi si pensa che nel judo le cose non sono mai scontate e che Francesca Giorda ha già dimostrato di essere in grado di battere chiunque, ecco che viene da dire “abbastanza”. Sarà una sfida all’ultima gara e all’ultimo punto e credo che questo sia già un risultato molto importante per tutto il movimento del judo italiano. Poter contare su due atlete qualificate nella stessa categoria non capita spesso e fa capire che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto. Aspettiamo il campionato del mondo, dunque, per tirare le somme e che questo sano agonismo ci porti sempre più in alto!”. “Francesca Milani è stata una grande e con questa medaglia di bronzo si attesta a 3005 punti nella Ranking Olimpica -ha aggiunto Alessandro Comi- quanto basta per ipotecare la sua qualificazione. Con un mondiale come ultima gara di qualificazione, la partita resta comunque matematicamente ancora aperta anche per Francesca Giorda, che per superarla dovrebbe disputare un mondiale senza macchia. Sarà il tatami di Budapest ad avere l’ultima parola!”.
Nei 66 kg Carmine Di Loreto è stato messo fuori dai giochi dall’azero Elchin Huseynov con una controtecnica valutata wazari dopo 57 secondi di golden score, mentre Andrea Carlino ha dato vita nei 60 kg ad un acceso scambio di wazari con il brasiliano Eric Takabatake. Andato sotto a causa di un ko uchi gake, l’azzurro ha pareggiato il conto con un sasae tsuri komi ashi per cadere poi nuovamente sull’uchi mata del brasiliano. Strada sbarrata nei 60 kg anche per Diego Rea, caduto (wazari) sul kataguruma del ceco David Pulkrabek, così come Mattia Miceli che, nei 66 kg, ha contrastato bene il bielorusso Dzmitry Minkou, cedendo però al suo ko soto gake quando mancavano soltanto 4 secondi alla fine. Subito fuori dai giochi anche Veronica Toniolo che, nei 57 kg, ha messo alle corde la tedesca Amelie Stoll che, dopo 1’07” di golden score e con due shido a carico, è riuscita a mettere a segno wazari in controtecnica. Francesca Giorda ha liquidato con koshi jime la mauriziana Priscilla Morand ed è stata poi fermata al secondo turno dalla serba Milica Nikolic con un sode tsuri komi goshi rovescio al quale è seguita l’immobilizzazione. Domani sui tatami del Grand Slam le categorie maschili 73 e 81 kg, femminili 63 e 70 kg con gli azzurri Giovanni Esposito e Fabio Basile (73), Antonio Esposito (81), Maria Centracchio e Nicolle D’Isanto (63), Alice Bellandi (70).
Classifiche
48: 1. Funa Tonaki (Jpn), 2. Irina Dolgova (Rus), 3. Francesca Milani (Ita) e Irena Khubulova (Rus)
52: 1. Uta Abe (Jpn), 2. Astride Gneto (Fra), 3. Evelyne Tschopp (Sui) e Ana Perez Box (Esp)
57: 1. Helene Receveaux (Fra), 2. Daria Mezhetskaia (Rus), 3. Theresa Stoll (Ger) e Marica Perisic (Srb)
60: 1. Lukhumi Chkhvimiani (Geo), 2. Robert Mshvidobadze (Rus), 3. Dauren Syukenov (Kaz) e Ramazan Abdulaev (Rus)
66: 1. Murad Chopanov (Rus), 2. Dzmitry Minkou (Blr), 3. Yesset Kuanov (Kaz) e Yakub Shamilov (Rus)