È arrivata la quarta medaglia per l’Italia nella terza e conclusiva giornata dei campionati d’Europa U18 a Riga ed è un altro argento, che è andato al collo di Francesco Basso, secondo nei 90 kg.
È stata un’altra bella giornata per la squadra azzurra che, nonostante le battute d’arresto ai primi turni per Nicola Chiari negli 81 kg ed Eleonora Giusti nei 70 kg, è sempre riuscita ad essere presente in ciascuno dei tre final-block a Riga.
“Questa mattina non mi sentivo al meglio -ha detto Francesco Basso- non so perché ma mi sentivo stanco e avevo anche il mal di testa! Le premesse non erano le migliori ma dopo il primo incontro mi sono ripreso e un passo per volta sono riuscito ad arrivare in finale… certo qui è mancato qualcosa ma non posso che essere felice. Voglio dedicare questa medaglia a tutti coloro che mi hanno supportato dal primo all’ultimo. Speriamo che sia la prima di tante”.
“Non possiamo che essere soddisfatti di un gruppo che ha saputo essere un’ottima squadra -ha commentato il coach Sandro Piccirllo- e che ha comunque piazzato nei primi sette classificati ben 10 atleti. L’Italia c’è e io in questi ragazzi ci credo!”
“Quella di Francesco oggi è stata una prova di testa e cuore -è stato il commento di Massimiliano Pasca-che gli ha permesso di esprimere al meglio i suoi punti forti: un forte kata-guruma e un ottimo ne-waza hanno poi fatto la differenza. Peccato per la finale in cui il russo è stato fulmineo e non gli ha lasciato neanche il tempo di prendere le misure. A Porec la sua stagione internazionale non era iniziata al meglio, ma è stato un crescendo, coronato con questa ottima medaglia d’argento”.
Per tracciare un bilancio complessivo dei tre giorni di gare a Riga infine, è Alessandro Comi a prendere la parola:
“Questo campionato europeo si chiude con quattro preziose medaglie -ha detto Comi- e con la consapevolezza che l’Italia continua a crescere grazie ad un settore giovanile effervescente.
Non dimentichiamo i mesi che ci lasciamo alle spalle, un anno che pesa sulla vita di tutte le famiglie italiane, sull’attività delle nostre palestre e sulla quotidianità di tanti ragazzi che hanno dovuto mettere in sordina sogni e sacrifici. Ritornare sul tatami di un campionato europeo con questa consapevolezza, è stato per tutti i ragazzi un’emozione grande ed una responsabilità.
Il tatami di un campionato europeo “scotta” sempre ma quello di questo, venendo dopo un lungo periodo di inattività ed una stagione tremendamente compatta, scottava particolarmente. Da questa esperienza dobbiamo raccogliere il meglio poiché qualunque risultato in questa classe d’età, rappresenta solo un tassello per la crescita dei ragazzi e dei campioni di domani.
A conclusione di questa che rappresenta l’ultima tappa di un ciclo olimpico prolungato, un doveroso ringraziamento a tutte le società ed alle famiglie degli atleti, veri artefici e protagoniste dei risultati raccolti; un ringraziamento allo staff Federale, in particolare a Benedetta Foschi che ha preparato e seguito a distanza anche questa trasferta e allo staff sanitario, rappresentato in questa occasione dalla preziosa presenza della fisioterapista Virginia Vecchi”.
Classifiche 3^ giornata
81: 1. Aleksandre Loladze (Geo), 2. Jason Okoye (Fra), 3. Miljan Radulj (Srb) e Ilia Musatov (Rus)
90: 1. Ruslan Somenko (Rus), 2. Francesco Basso (Ita), 3. Archil Mamulashvili (Geo) e Ilman Nesirkoyev (Bel)
+90: 1. Denis Batchaev (Rus), 2. Vladislav Dorofeev (Rus), 3. Tomas Raska (Cze) e Saba Kardava (Geo)
70: 1. Yelyzaveta Lytvynenko (Ukr), 2. Eva Ronja Beddenkotte (Ger), 3. Ingrid Nilsson (Swe) e Elena Dengg (Aut)
+70: 1. Rachel Rammant (Bel), 2. Yuli Alma Mishiner (Isr), 3. Alexandra Riabchenko (Rus) e Jovana Stjepanovic (Srb)
Medagliere: 1. Russia (5-4-2), 2. Azerbaijan (3-1-2), 3. Israele (2-1-1), 4. Francia (1-1-1), 5. Germania (1-1-1), 6. Ucraina (1-0-2), 7. Georgia (1-0-2), 8. Belgio (1-0-1), 9. Svizzera (1-0-0), 10. Italia (0-2-2)