Carolina Costa, bronzo alle Paralimpiadi a Tokyo e Matilde Lauria è settima

images/large/Tokyo-CCosta_2.jpg

Carolina Costa ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria +70 kg, mentre Matilde Lauria si è classificata al settimo posto nei 70 kg in occasione dei Giochi Paralimpici che hanno disputato le gare di judo nel Nippon Budokan a Tokyo.

Le due atlete azzurre hanno gareggiato in una classe unica, che include sia B1 (ciechi totali) che B2 e B3 (gli altri due gradi di disabilità visive ammesse alle paralimpiadi) ed assieme ai tecnici Silvio Tavoletta e Roberto Tamanti, hanno coronato con successo un percorso importante che va oltre i risultati in sé.

La gara di Carolina Costa (B2), messinese classe 1994, è iniziata con la vittoria sulla statunitense Katie Davis e, dopo la sconfitta in semifinale con la kazaka Zarina Baibatina si è imposta nella finale per la medaglia di bronzo superando l’ucraina Anastasiia Harnyk.

La medaglia d’oro nei +70 kg è stata vinta dall’azera Dursada Karimova, argento a Zarina Baibatina (Kaz), bronzo a Meg Emmerich (Bra) e la nostra Carolina Costa (Ita)

Per quanto riguarda la napoletana classe 1966  Matilde Lauria (B1) invece, si è trovata al primo turno di gara di fronte alla brasiliana Alana Maldonado, che ha poi vinto la medaglia d’oro. Ha poi ceduto nuovamente il passo alla russa Olga Zabrodskaia, nell’incontro valido per accedere alla finale per il terzo posto.

La medaglia d’oro nei 70 kg è stata vinta da Alana Maldonado (Bra), l’argento a Ina Kaldani (Geo), il bronzo a Kazusa Ogawa (Jpn) e Alvarez Ruvalcaba (Mex).

“È stata una gara sicuramente molto particolare -ha detto il direttore tecnico Silvio Tavoletta- abbiamo visto che nei giorni scorsi i primi della ranking hanno perso tutti e Carolina ha pagato anche qualche acciacco fisico, ma nonostante questo si è presentata carica. Ed è stata proprio la troppa voglia di fare ippon che l’ha penalizzata nella semifinale persa. Nessun dubbio poi per il bronzo, ma è stata brava nel farsi trovare pronta. Molto brava è stata anche Matilde, e possiamo dire che siamo a buon punto, siamo arrivati a quest’appuntamento importantissimo e per questo siamo felici ed orgogliosi del lavoro svolto e del risultato ottenuto da Carolina e Matilde. Gli applausi, oggi, sono tutti per loro!”.