Con la terza giornata di gare è calato il sipario sul Grand Prix a Zagabria. Gennaro Pirelli, oggi unico azzurro in gara, si è fatto valere nei 90 kg ottenendo una vittoria sull’austriaco Johannes Pacher ed incassando poi la sconfitta di misura agli ottavi da Luka Maisuradze, ventitreenne georgiano già salito sul podio mondiale a Tokyo 2019 e su quello degli Europei a Minsk 2019 e Praga 2020.
“La giornata di oggi -ha detto Alessandro Comi, al seguito degli atleti con il ruolo di Covid manager- purtroppo non ha aggiunto medaglie al bell’argento raccolto venerdì da Angelo. Genny si è dimostrato all’altezza di avversari davvero competitivi ed è stato sul pezzo sia con l’austriaco che col georgiano: si tratta di atleti già rodati a questo livello e giocarsela fino in fondo, quando si è alle prime esperienze non è scontato”.
“Oggi ha combattuto sotto la bandiera del Ghana anche Daniel Anani -ha aggiunto Comi- l’incontro dell’atleta del Judo le Sorgive è stato ben gestito, ma sfumato all’ultimo secondo. Importante in termini di una esperienza valida per il futuro”.
“Un pensiero di chiusura va infine a tutti gli atleti che stanno partecipando ai circuiti internazionali -ha detto ancora il Covid manager azzurro- facendo i conti con le difficoltà del momento. A ciascuno di loro va un tributo di stima per “i sacrifici che si aggiungono ai sacrifici” necessari per poter combattere ed inseguire i propri obiettivi. Mai come ora partecipare a questi tornei è stato così complesso e costoso ed ogni gara si trasforma in un piccolo, ponderato investimento su di sé, che da fuori può essere solo onorato, qualunque sia il bottino raccolto”.