Tommasi e Gainelli ad un passo dal podio mondiale nel Kime no kata

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Seconda giornata a Lisbona per i campionati mondiali di kata che hanno riservato i tatami a Katame-no-kata (U23), Kime-no-kata (senior) e Kodokan Goshin-jutsu (senior).

Franco Capelletti, 10° dan e Presidente della Commissione Kata IJF ha voluto sottolineare l'alto livello della competizione: “Questo a Lisbona è un evento molto bello, il livello tecnico di tutti i partecipanti è ottimo e si contano più di 100 coppie in gara, che rappresenta un grande risultato per il kata. Stiamo lavorando duramente per rendere le competizioni di kata sempre più emozionanti per il pubblico e contiamo di portare ancora più partecipanti in futuro".

Purtroppo per la squadra azzurra non sono arrivate le medaglie anche se Enrico Tommasi ed Alberto Gainelli ci sono andati vicini con il quarto posto nel Kime no kata, che ha registrato anche il piazzamento di Andrea Giani Contini e Yuri Ferretti, settimi. Sono rimasti al piazzamento nel girone preliminare del Goshin jutsu invece Ilaria Placidi e Nicola Placidi (5° posto) e Sergio Loi con Giuseppe Guzzo (8° posto).

Questo infine il commento del responsabile della spedizione azzurra, Cesare Amorosi: “Seconda giornata del Campionato del Mondo Kata Lisbona (POR) 2021, dedicata al Kime no kata, al Kodokan goshin jutsu e al Katame no kata junior (under 23). l'Italia ha conquistato un ottimo quarto posto di misura nel Kime no kata con la coppia Enrico Tommasi e Alberto Gainelli, al loro esordio mondiale e un settimo posto con Yuri Ferretti e Andrea Giani Contini, al loro secondo campionato mondiale dopo il sesto posto conquistato in Corea del Sud nel 2019. Nel Kodokan goshin jutsu invece Ilaria Placidi e Nicola Placidi si sono fermati al quinto posto di pool. Sergio Loi e Giuseppe Guzzo invece, all’ottavo posto di pool dopo uno sfortunato errore valso come tecnica dimenticata. La loro prestazione è stata comunque positiva perché entrambe le coppie erano al loro primo Campionato Mondiale e avranno sicuramente modo di fare tesoro dell'esperienza fatta”.