Seconda giornata in Grecia per gli Europei Veterani e secondo titolo per l’Italia, arrivato per merito di Francesco Iannone. Ma lasciamo la parola al report da Creta…
L’inno di Mameli risuona nuovamente grazie alla medaglia d’oro di Francesco Iannone, seguito dalla moglie Ylenia Giacomi. Francesco si sbarazza di un avversario rumeno e di un georgiano, classificandosi come ormai ci ha abituato ai vertici della categoria +100 kg M3.
Queste le parole di Iannone: “È stato impegnativo tornare alle gare internazionali dopo due anni di stop, ma per fortuna è andata bene, anche grazie al supporto della squadra. Questo è il quinto titolo europeo che vinco, adesso punto al mondiale”.
Medaglia di bronzo per Pasquale Iacomino nei 66 kg M4, che ha piazzato uno splendido wazari di seoi allo spagnolo meritando così un posto sul podio e un’importante medaglia.
“Gara difficile, avversari diversi, ma con caparbietà e determinazione, sono riuscito ad arrivare in fondo” è stato il commento di Pasquale.
Qualche rammarico invece per Daniel Masin, al ritorno in gara dopo 12 anni nei 100 kg M4. Circondato in poule da temibili azeri, georgiani, francesi, Daniel ha piazzato un bell’ippon all’avversario portoghese, e si è classificato al 4° posto.
“L’esperienza di combattere è stata bellissima ed indossare la maglietta della nazionale mi ha dato un’emozione molto forte. Speravo di poter salire sul podio, ma sono positivo e tenace e voglio migliorarmi per dare il mio massimo ed essere un motivo d’orgoglio per la mia squadra. Sono stati tutti splendidi!”.
Durissima la categoria dei 73 kg M4 nella quale si è cimentato Orazio Privitera. Opposto dapprima ad un forte francese ha portato l’incontro al golden score con abilità in piedi e a terra, ma poi è stato costretto a cedere. Nella finale per il bronzo Orazio si è portato in vantaggio con un ostico avversario azero, sanzionato con due shido, andando così al golden score proseguito per un totale di 10 massacranti minuti. I suggerimenti del tecnico Manuela Tadini ed il supporto dell’intera squadra non sono riusciti a dare la spinta necessaria e per l’azzurro ormai stremato è stato quinto posto, indubbiamente stretto, amaro, ma l’incontro è stato forse il più intenso della gara, almeno fino ad ora.
“Sono molto contento dell’esperienza fatta qui a Creta. Ho trovato una squadra coesa, condotta e sostenuta con grande professionalità e passione da Manuela Tadini che ringrazio tantissimo per questo. Gara difficile con un girone di atleti sicuramente più esperti di me. Ho dato tutto quello che avevo, per me e per i ragazzi più giovani che si allenano con me. Personalmente credo che l’essenza dell’esperienza master nelle palestre sia soprattutto questo, dare l'esempio di dedizione e sacrificio nella preparazione di competizioni a ragazzi che si stanno formando con la nostra disciplina, allenandosi e lottando come loro”.
A questo punto il medagliere per nazioni vede l’Italia al sesto posto con otto medaglie, due d’oro, quattro d’argento e due di bronzo.
Ma le gare proseguono, appuntamento a domani!