Fantastico bronzo di Antonio Esposito nel Grand Slam a Budapest

images/large/20220709_BDP-AEsposito_1.jpg

L’Italia è ritornata sul podio a Budapest e dopo l’argento straordinario di Giulia Carnà, è il bronzo di Antonio Esposito a brillare nel Grand Slam ungherese. È stata una gara eccezionale quella del ventisettenne campione napoletano che si è tolto uno sfizio da nulla eliminando niente meno che Matthias Casse, belga testa di serie numero uno e secondo nella classifica mondiale degli 81 kg. Ma anche prima di ribaltare ogni pronostico della categoria Antonio Esposito ha superato anche un altro avversario pericoloso quale il portoricano Adrian Gandia. Il disco rosso è arrivato nei quarti di fronte al georgiano passato sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti, Nugzari Tatalashvili che, alla fine, ha condiviso la terza piazza del podio assieme ad Esposito. Recupero vincente con il ruvido kirgizo Asad Masabirov e finale in bellezza con la medaglia di bronzo al collo di Antonio Esposito a spese del turco Vedat Albayrak, al termine di un incontro spigoloso ma inequivocabilmente meritato.

"È una medaglia che desideravo da un anno -ha detto Antonio Esposito- da quando ho subito l’operazione alla spalla che non vedevo l’ora di tornare su quel podio, ci ho lavorato giorno e notte insieme al mio maestro Lello (Parlati, ndr), al Gruppo sportivo Fiamme Azzurre e a tutti i ragazzi della Nippon Napoli che mi hanno aiutato tantissimo ad allenarmi e riprendermi quello che avevo perso tempo fa".

"Le medaglie non sono mai uguali -ha detto il Capo-Allenatore della squadra maschile Raffaele Parlati-ognuna racconta qualcosa e quelle di Antonio non sono mai banali, raccontano sempre di sacrifici, di umiltà e serietà. Antonio Esposito ha superato delusioni e sconfitte accettandole sempre senza scuse e continuando a lavorare a testa bassa senza lamentarsi. Sono veramente felice per lui".

“Un enorme applauso ad Antonio -ha detto Francesco Bruyere- un anno fa in questo palazzetto ha ricevuto la più grande delusione della sua vita per la mancata qualificazione olimpica e dopo una complicata operazione e un difficile recupero durato mesi oggi ritorna da protagonista come solo i grandi campioni sanno fare. Lui è la dimostrazione di come con sacrifico e volontà si possa raggiungere qualsiasi obiettivo, un grande atleta che stimo e riuscirà a coronare i suoi sogni".

Bella prova anche per Fabio Basile che nei 73 kg ha superato il francese Joan-Benjamin Gaba ed il greco Michail Tsoutlasvili prima di cedere il passo nella sfida stellare fra due campioni olimpici al georgiano Lasha Shavdatuashvili, numero uno del ranking mondiale. Nei recuperi Fabio Basile ha dato vita ad un altro combattimento ad altissimo livello con l’azero Rustam Orujov, che ha intercettato un attacco di tomoe nage dell’azzurro sollevandolo e schiacciandolo a terra.

“Relativamente alla gara l’impressione è sinceramente positiva -ha detto Alessandro Comi- è arrivato ai quarti combattendo con la testa e lo stesso ha fatto contro Shavdatuashvili, che è innegabilmente un mostro sacro del tatami… tutt’altro incontro rispetto all’ultima volta che si sono incontrati. Tolto Heydarov, Fabio oggi è stato l’unico a metterlo in difficoltà e questo la dice lunga sulla sua crescita nei 73 kg. Sul suo percorso, oggi però ci si è messo anche Orujov che l’ha sorpreso con un anomalo ko-soto-gake nel bel mezzo di un incontro che Fabio stava conducendo bene… il bilancio è di un settimo posto che va stretto! Anche Giovanni era partito bene ma col cubano le cose si sono complicate e una gestione poco lucida anche sul versante arbitrale non gli è stata affatto d’aiuto”.

Grandi battaglie sul tatami anche quelle di Giovanni Esposito che nei 73 kg ha avuto la meglio sull’uzbeco Shakhram Akhadov prima di incassare due wazari dal cubano Magdiel Estrada. Da osservare che il primo wazari del cubano è scaturito da un’azione proibita.

Tiziano Falcone ha superato negli 81 kg il coriaceo serbo Andrey Pirolo Del Rosso con wazari di sumi gaeshi nel golden score ma è stato fermato dal wazari di seoi nage del canadese Francois Gauthier Drapeau.

Domenica, terza giornata con gli azzurri Christian Parlati (90), Kwadio Anani (100), Giorgia Stangherlin e Alice Bellandi (78).

Risultati della seconda giornata

63: 1. Megumi Horikawa (Jpn), 2. Angelika Szymanska (Pol), 3. Anriquelis Barrios (Ven) e Maylin Del Toro Carvajal (Cub)

73: 1. Hidayat Heydarov (Aze), 2. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 3. Rustam Orujov (Aze) e Tohar Butbul (Isr), 7. Fabio Basile (Ita)

70: 1. Saki Niizoe (Jpn), 2. Miriam Butkereit (Ger), 3. Barbara Matic (Cro) e Maria Perez (Pur)

81: 1. Guliherme Schimidt (Bra), 2. Saeid Mollaei (Aze), 3. Antonio Esposito (Ita) e Nugzari Tatalashvili (Uae)