L’Italia ha iniziato alla grande questi campionati mondiali juniores in Ecuador, con Giulia Carna che ha conquistato il titolo dei 52 kg ed Assunta Scutto che ha messo al collo la medaglia d’argento nei 48 kg.
È andata così a Guayaquil, nella prima giornata della rassegna iridata U21 e sia per Carna che per Scutto si è trattato di una seconda finale mondiale consecutiva dato che, un anno fa ad Olbia, Assunta Scutto aveva concluso al primo posto, mentre Giulia Carnà è riuscita a prendersi la rivincita più bella con la stessa francese Chloe Devictor che la lasciò al secondo posto in Sardegna.
Un vero e proprio capolavoro la finale di Giulia Carna con Chloe Devictor, incalzata fin dal primo hajimè e mai mollata, tenuta sempre sotto pressione, ma anche molto insidiosa negli attacchi e, soprattutto, nei contrattacchi. Uno di questi ha reso necessario un lungo consulto al care-system per decidere poi che l’ura nage della siciliana non era wazari. Ma Carnà non ha smesso di spingere ed è passata da due shido a carico (arrivati fin troppo presto) ad esultare per la meritatissima vittoria dopo 1’26” di golden score per il terzo shido alla francese. Nei preliminari Giulia si è sbarazzata della finlandese Pihla Salonen, della spagnola Marina Castello Diez e della svizzera Binta Ndiaye, quest’ultime due poi entrambe terze.
"Ho affrontato la gara con serenità, incontro dopo incontro. -è stato il commento di Giulia Carnà- Ancora non ho realizzato bene cosa sono riuscita a fare oggi, ma di sicuro avevo una grande voglia di rivincita. Difatti in finale ho incontrato la francese che mi aveva battuta sempre in finale per l'oro lo scorso anno ad Olbia. Ora resto concentrata per i prossimi obiettivi. Ringrazio le Fiamme Oro, la mia società e i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo. Ci tenevo a dedicare questa medaglia a mio nonno".
È stata una marcia trionfale quella di Assunta Scutto per arrivare a disputare la sua seconda finale consecutiva dei campionati mondiali juniores nei 48 kg. Tre vittorie, tutte ottenute prima del limite, sulla kazaka Ayana Duisenbay, sulla spagnola Gemma Maria Gomez Antona, quindi sulla turca Merve Azak, che aveva appena impedito ad Asia Avanzato di presentarsi ad una semifinale tutta azzurra. Bella la finale dell’azzurra con la giapponese Hikari Yoshioka, incursioni di seoi nage da parte di entrambe a cercare il punto che è arrivato a due secondi dal termine per la Yoshioka.
“Sono contenta di essere risalita sul podio anche quest’anno -ha detto Susy Scutto- ovviamente volevo riconfermarmi, ma sono soddisfatta. Dopo un lungo periodo di stop da gare per infortuni finalmente rivedo la luce sono convinta che questo è solo l’inizio e che Dio ha per me qualcosa di ancora più grande. Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo mio periodo buio e hanno creduto in me. Ringrazio la nazionale che mi ha dato l’opportunità di stare qui oggi e di avermi seguito nel periodo di infortunio. Ringrazio il mio gruppo Fiamme Gialle che ha tifato per me e tutto lo staff tecnico: i miei preparatori che mi hanno rimesso in sesto, Andrea Palloni e Fabrizio Montanari e gli allenatori, un grazie speciale va ad Antonio Ciano, mio Coach che era presente qui, Salvatore Ferro anche lui qui e Paolo Monaco mio direttore tecnico. Ovviamente un grande abbraccio alla mia famiglia che mi ha seguita da casa ed un saluto super speciale al mio fan numero uno Kevyn Perna”.
Asia Avanzato si è dovuta accontentare del settimo posto in quanto dopo aver superato l’ecuadoregna Erika Jara con sankaku gatame al golden score, è stata sconfitta dalla già citata turca Merve Azak e, nel recupero, dalla spagnola Gemma Maria Gomez Antona.
Nei 60 kg Simone Aversa è stato fermato al primo turno dal kazako Merey Markhambetov, mentre Valerio Accogli nei 66 kg ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno il tajiko Nurali Emomali, poi andato dritto fino alla finale per vincere il titolo mondiale.
"Oggi primo giorno, tre ragazze in gara, a 48 kg Susy Scutto dopo il brutto infortunio agli Europei si è presentata non al top della condizione ed è arrivata in finale senza molte difficoltà -hanno commentato i coach Ferro, Zocco e Toniolo-possiamo ritenerci sodisfatti anche se con una forma migliore la medaglia sarebbe stata d'oro. Nei 52 kg Giulia Carna ha fatto suonare l'inno d'Italia, la nostra atleta ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutte. È stata bravissima prendendosi la rivincita sull'atleta francese, l'altra atleta a 48 kg, Asia Avanzato, si è fermata solo al settimo posto, disputando buoni incontri ma al di sotto delle sue possibilità. Un ringraziamento speciale va ai club e ai loro coach, che con impegno e sacrificio lavorano dietro la quinte".
Domani sono tre le categorie in gara e sei gli azzurri impegnati, Veronica Toniolo, Chiara Zuccaro (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73).
Risultati della prima giornata
48: 1. Hikari Yoshioka (Jpn), 2. Assunta Scutto (Ita), 3. Gemma Maria Gomez Antona (Esp) e Merve Azak (Tur), 7. Asia Avanzato (Ita)
52: 1. Giulia Carna (Ita), 2. Chloe Devictor (Fra), 3. Binta Ndiaye (Sui) e Marina castello Diez (Esp)
60: 1. Taiki Nakamura (Jpn), 2. Giorgi Sardalashvili (Geo), 3. Romain Valadier Picard (Fra) e Tornike Maziashvili (Geo)
66: 1. Nurali Emomali (Tjk), 2. Azizbek Ortikov (Uzb), 3. Kimy Bravo Blanco (Cub) e Muhammed Demirel (Tur)