Una medaglia d’argento nei +100 kg con Lorenzo Agro Sylvain e due di bronzo con Giorgia Stangherlin nei 78 kg e Giacomo Gamba negli 81 kg.
Questo l’ottimo score dell’Italia nella seconda giornata dell’European Open italiana che, per quest’edizione 2022, ha traslocato dal PalaPellicone a Ostia alla Riccione Playhall.
Sono state tutte gare eccellenti quelle dei tre azzurri, a partire dal Lorenzo Agro Sylvain che dopo la vittoria iniziale sul francese Paul Devos si è tolto lo sfizio di schiantare al golden score l’azero Ushangi Kokauri, attuale numero 9 del ranking mondiale. Un’altra vittoria, maturata al golden score con tre sanzioni al francese Tieman Diaby, ha portato Agro ad una finale che non ha disputato con l’ucraino Yakiv Khammo, per risparmiare una spalla in fase di recupero ed arrivare in forma al mondiale.
“Sono venuto a Riccione per ritrovare le sensazioni di gara -ha detto Lorenzo Agro Sylvain- e sinceramente non mi aspettavo andasse così bene, nonostante i problemi alla spalla pian piano ho acquisito sicurezza ed anche se mi sono beccato (sic) la testa di serie numero uno è andato tutto bene. Poi il dolore alla spalla si è fatto sentire ed abbiamo preferito evitare di rischiare, scegliendo di non disputare la finale. Per me che sono di Parma, aver vinto questa medaglia a casa ha un sapore diverso ed è sicuramente bello e dedico questa medaglia, oltre che al Centro Sportivo Carabinieri ed al Kyu Shin Do Kai Parma, che è la mia società di provenienza, al mio maestro Luigi Crescini, la presidente Lucia Rubini, il coach Luca Ravanetti, che mi hanno seguito durante tutta la competizione e mi hanno sempre sostenuto”.
“Sono contento per la gara di oggi -ha detto Giacomo Gamba- perché quest’Open era, secondo me, un gradino sopra rispetto le altre Open. Il livello era tendente all’alto e ho fatto incontri in cui ho sofferto, è stata una gara molto faticosa, ma ho preso questa medaglia e sono contento, sono tanti anni che mi alleno e piano piano inizio a prendere sempre più confidenza e andiamo avanti”.
A chi dedichi questa medaglia?
“Dediche? Ai miei compagni di allenamento, ai miei allenatori, al mio comandante Luigi Guido, ai coach Matteo Marconcini e Giovanni Carollo, i miei compagni di squadra di Brescia ai quali sono ancora molto legato, la mia ragazza, mia mamma e mia sorella che oggi erano qua avendo approfittato di questa gara in Italia e sono contento di aver preso la medaglia qua davanti a loro”.
“Oggi ho faticato un po’ -ha detto Giorgia Stangherlin- perché sono arrivata con il carico di lavoro che stiamo facendo per prepararci al mondiale, però mi sono divertita ed è quello l’importante. In realtà ho affrontato la gara senza il pensiero della medaglia, ma incontro dopo incontro mettendo in gioco sempre il massimo. Questa medaglia la dedico a me stessa in particolare, ma ringraziando il Centro Sportivo Carabinieri ed i tecnici Matteo Marconcini e Giovanni Carollo che ci sostengono e supportano”.
Il commento di Coach Matteo Marconcini: “Oggi è stata un’ottima giornata per noi -ha detto Matteo Marconicini- ma assieme a Giovanni Carollo siamo soddisfatti di entrambe le giornate di questa Open. Al Centro Sportivo abbiamo iniziato un lavoro assieme a Luigi Guido e Felice Romano ed i risultati iniziano ad arrivare e direi che oggi si è visto che siamo presenti e vogliosi di vincere più che mai”.
L’Italia, dunque, chiude l’European Open di casa con 4 medaglie e dodici atleti classificati fra i primi sette, Lorenzo Agro Sylvain, secondo nei +100 kg, Gabriele Sulli (73), Giacomo Gamba (81), Giorgia Stangherlin (78) al terzo posto, Simone Aversa (60), Luca Caggiano (66), Martina Castagnola (52), Miriam Boi (63) al quinto posto, Mario Petrosino (60), Edoardo Mella (73), Carola Paissoni e Flavia Favorini (63) al settimo posto.
Il medagliere stravinto dalla Francia (4-2-6) con Spagna e Azerbaijan sul podio, ha collocato l’Italia al dodicesimo posto e rende merito a tutti gli azzurri che hanno contribuito a costruirlo.
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Risultati della seconda giornata
81: 1. Frank De Wit (Ned), 2. Nicolas Chilard (Fra), 3. Giacomo Gamba (Ita) e Saeid Mollaei (Aze)
90: 1. Loris Tassier (Fra), 2. Luka Maisuradze (Geo), 3. Li Kochman (Isr) e Stanislav Gunchenko (Ukr)
100: 1. Zelym Kotsoiev (Aze), 2. Mammadali Mehdiyev (Aze), 3. Simeon Catharina (Ned) e Alexandre Iddir (Fra)
+100: 1. Yakiv Khammo (Ukr), 2. Lorenzo Agro Sylvain (Ita), 3. Ushangi Kokauri (Aze) e Jelle Snippe (Ned)
70: 1. Sara Rodriguez (Esp), 2. Mina Agneta Ricken (Ger), 3. Alina Lengweiler (Sui) e Kelly Petersen Pollard (GBr)
78: 1. Fanny Estelle Posvite (Fra), 2. Metka Lobnik (Slo), 3. Giorgia Stangherlin (Ita) e Teresa Zenker (Ger)
+78: 1. Beatriz Souza (Bra), 2. Lea Fontaine (Fra), 3. Sebile Akbulut (Tur) e Helena Vukovic (Cro)