Settimo posto nei 70 kg per la ventiduenne napoletana Martina Esposito, che nel Grand Slam a Tashkent si è qualificata ai quarti di finale con le vittorie ottenute per ippon sulla kazaka Mayakova e sull’uzbeca Razzokberdieva. Fermata ai quarti da Barbara Matic, croata numero 1 del ranking mondiale e campionessa del mondo 2021 e 2022, si è poi nuovamente fermata nel recupero con l’uzbeca Gulnoza Matniyazova, cui si è arresa per immobilizzazione.
“Sicuramente non è soddisfatta -ha commentato il coach dei Carabinieri Matteo Marconcini, riferendosi alla Esposito che ha seguito a Tashkent- perché lei va in gara per vincere e fare bene. Ma quando sei in qualificazione olimpica e fai molte gare dobbiamo anche saperle utilizzare per prendere dati che noi oggi abbiamo preso a prescindere dal risultato non raggiunto e andiamo avanti… l’obiettivo di Martina è a lungo termine”.
“Sicuramente non sono per niente contenta di come ho fatto l’ultimo incontro -ha confermato Martina Esposito- Però questo è il judo, oggi tocca a te domani toccherà a me. In questa gara ho fatto delle cose che prima non avrei mai provato in gara e quindi per me è una cosa positiva. Incasso e porto a casa e continuo a lavorare a testa bassa. Voglio fare un ringraziamento ai Carabinieri che mi danno la possibilità di essere una professionista, Matteo che oggi mi ha seguito in gara, che è come sempre impeccabile e, ovviamente, tutta la mia famiglia ed il mio ragazzo”.
Si è interrotta al primo turno invece la gara di Agnese Zucco nei 63 kg che, seguita da Alessandra Giungi, ha ceduto al golden score all’ungherese Brigitta Varga.
Domenica, terza e conclusiva giornata del Grand Slam uzbeco, con le categorie pesanti (F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg) e tre italiane in gara: Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri ed Asya Tavano (+78).
Risultati della seconda giornata
73: 1. Murodjon Yuldoshev (Uzb), 2. Daniyar Shamshayev (Kaz), 3. Nils Stump (Sui) e Magdiel Estrada (Cub)
81: 1. Attila Ungvari (Hun), 2. Shamil Borchashvili (Aut), 3. Somon Makhmadbekov (Tijk) e Muso Sobirov (Uzb)
63: 1. Megumi Horikawa (Jpn), 2. Prisca Awiti Alcaraz (Mex), 3. Florentina Ivanescu (Rou) e Szofi Ozbas (Hun)
70: 1. Michaela Polleres (Aut), 2. Barbara Matic (Cro), 3. Gulnoza Matniyazova (Uzb) e Anna Bernholm (Swe)
IJF News: We are just a family
“Vediamo sempre più donne nello sport ed in particolare nel judo, ad ogni livello di pratica. È un dato di fatto che la parità di genere è quasi raggiunta se si parla del numero di atleti che partecipano agli eventi del World Judo Tour, come qui a Tashkent. Ma ora lo si nota anche nel fatto che ci sono più donne anche ad arbitrare”.
È questo l’attacco dell’intervista che Nicolas Messner ha fatto a Roberta Chyurlia, pubblicandola su IJF.org con il pensiero rivolto all’8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna.