L’Italia ha fatto subito la voce grossa nell’European Junior Cup nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro, chiudendo la prima giornata di gare in testa al medagliere con sette medaglie. Sara Corbo e Fabrizio Esposito hanno conquistato la medaglia d’oro rispettivamente nei 63 kg e 73 kg, Francesco Sampino si è piazzato al secondo posto nei 60 kg ed un poker di bronzo è maturato con la coppia nei 60 kg costituita da Pietro Andreini e Vincenzo Manferlotti e quella nei 66 kg con Federico Bosis e Ciro De Luca.
Altri nove atleti italiani sono approdati al final-block con sei quinti posti, Simone Aversa, Francesco Pio Stefanelli (60), Flavio Petruzzelli (66), Giulia Frosoni, Antonietta Palumbo (63), Eleonora Giusti (78) e tre settimi, Antonio Tozza (60), Manuel Misoaga (66), Cinzia Caponetto (78).
“Partenza sprint nei nostri azzurri -è stato il commento dei responsabili azzurri, Vito Zocco e Salvatore Ferro- che dimostrano carattere e tenacia conquistando ben sette medaglie. Su tutti gli ori di Corbo ed Esposito, entrambi al loro secondo anno nella classe juniores, che hanno combattuto in maniera egregia e fatto risuonare l'inno di Mameli. Nel complesso molto positivo il judo espresso dalla numerosa delegazione italiana e di buon livello anche le delegazioni straniere presenti qui a Lignano”.
Bene anche Ungheria ed Olanda, ma fra le sei nazioni che si sono spartite le sette medaglie d’oro in palio in questa prima giornata spicca quella di Zanet Michaelidou, prima nei 78 kg, e primo successo per un’atleta di Cipro nel torneo organizzato dal Judo Kuroki Tarcento.
“Sono molto contenta della gara che ho fatto -ha detto Sara Corbo, oro nei 63 kg- ed anche se sono consapevole che è un punto d’inizio e si può sempre migliorare, ci tenevo a ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, il mio Comandante Luigi Guido ed i tecnici Matteo Marconcini e Giovanni Carollo”.
“Dedico questa medaglia a chi mi è stato vicino nei momenti più difficili -ha detto Fabrizio Esposito, oro nei 73 kg- oggi fortunatamente stavo bene, anche grazie all’aiuto di Dio andiamo avanti con la speranza di poter fare un mondiale o europeo”.
Federico Bosis, bronzo nei 66 kg: “Come prima gara negli junior non è male… volevo fare meglio e, forse, gestendo diversamente il quarto di finale le cose sarebbero girate in un altro modo, ma posso dirmi soddisfatto. Sto sempre concentrato e insieme al mio maestro e ai miei tecnici penso ad arrivare preparato al prossimo appuntamento”.
Vincenzo Manferlotti, bronzo nei 60 kg: “Sono contento per questa medaglia, anche se non del colore desiderato. Mi sento di ringraziare molte persone, ma in particolar modo mia madre e mio padre per tutti i sacrifici che fanno”.
Pietro Andreini, bronzo nei 60 kg: “Sono soddisfatto per la medaglia di oggi e la dedico in primis alla mia famiglia e ai fratelli Toniolo che mi sostengono tutte le sere, infine un ringraziamento speciale va ai dragoni, specialmente a Nicholas Mungai e Matteo Piras che mi spingono a dare il meglio di me”.
Francesco Sampino, argento nei 60 kg: “Sono contento complessivamente della prestazione di oggi anche se mi pesa un po’ la gestione della finale. Sono convinto che questo risultato mi aiuterà a crescere ancora di più. Ringrazio il mio maestro Fabrizio Fantauzzo perché se sono arrivato fino qua è merito suo”.
Ciro De Luca, bronzo nei 66 kg: “Sono contento per questa medaglia, anche se non è quella che desideravo. Voglio ringraziare le Fiamme Oro, la mia società, la Nippon Club ed Enrico Parlati che anche oggi mi ha seguito alla sedia. Questa medaglia la dedico a mia mamma e a mio padre che mi sostengono sempre”.
Risultati della prima giornata
60: 1. Marcus Auer (Aut), 2. Francesco Sampino (Ita), 3. Pietro Andreini (Ita) e Vincenzo Manferlotti (Ita)
66: 1. Aron Gabor (Hun), 2. Antonin Dvoracek (Cze), 3. Federico Bosis (Ita) e Ciro De Luca (Ita)
73: 1. Fabrizio Esposito (Ita), 2. Aron Szabo (Hun), 3. Gergely Adorjani (Hun) e Jan Lisy (Cze)
63: 1. Sara Corbo (Ita), 2. Anna Kriza (Ita), 3. Ines Filipovic (Cro) e Anna Skalska (Cze)
70: 1. Kaja Schuster (Slo), 2. Nino Gulbani (Geo), 3. Nika Koren (Slo) e Karla Kulic (Cro)
78: 1. Zanet Michaelidou (Cyp), 2. Irene Hesling (Ned), 3. Nikolett Sagi (Hun) ed Esther Kleinlugtenbelt (Ned)
+78: 1. Paulien Sweers (Ned), 2. Christi-Rose Pretorius (Zim), 3. Marcelina Vranjes (Cro)