Brilla l’oro di Tiziano Falcone, che si è classificato al primo posto negli 81 kg nell’European Open di Roma! E l’oro di Roma, a questo punto, è entrato a pieno titolo nella proprietà del ventitreenne atleta azzurro, che festeggia nel migliore dei modi il suo primo successo in un torneo del World Judo Tour. Gara eccellente la sua, che ha superato per wazari al primo turno l’emergente francese Ibrahim Keita, quindi l’olandese Muhlack (tre sanzioni) ed il ceco Kopecky (due wazari). La perentorietà dell’ippon ha poi sancito le vittorie di Tiziano Falcone in semifinale sullo sloveno Mecilosek ed in finale sul bulgaro Gramatikov.
Il successo di Tiziano Falcone, tuttavia, è stato accompagnato anche dalle medaglie di bronzo di Irene Pedrotti, terza nei 70 kg con le vittorie sull’olandese De Voogd, la svizzera Lengweiler e la portoghese Crisostomo. Sconfitta in semifinale dalla tedesca Sciccimarro, Irene Pedrotti si è imposta decisamente sulla cinese Sun conquistando così la medaglia di bronzo.
“È sempre bello giocare in casa e vincere lo è ancora di più. -ha detto Tiziano Falcone- Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle nella sua interezza, dagli atleti allo staff, sto lavorando molto bene e i risultati si iniziano a vedere. Un pensiero va al maestro Gianluca Ferro che oggi era con me in gara, la sua presenza mi mette sempre calma e tranquillità. Infine, voglio ringraziare la mia famiglia e la mia ragazza, erano al mio fianco oggi, ma come ogni giorno dopo tutto”.
"È stata una bella gara, ho ritrovato buone sensazioni sul tatami. -è il commento di di Irene Pedrotti- Sono soddisfatta e speranzosa del lavoro che sto portando avanti tutti i giorni con l’Accademia Torino. Ringrazio Alessandro Bruyere che è riuscito a indirizzarmi sulla strada giusta durante tutta la gara e tutti quelli che mi stanno accanto ogni giorno".
Una medaglia di bronzo è andata anche al collo di Bright Maddaloni Nosa, terzo negli 81 kg con le vittorie sul croato Druzeta, il portoghese Rodrigues e, dopo la sconfitta patita dal bulgaro Gramatikov, l’azzurro Lorenzo Parodi e lo sloveno Mecilosek.
“Sono molto contento di aver conquistato di nuovo una medaglia a livello internazionale in campo senior -ha detto Bright- Vorrei ringraziare le Fiamme Oro, che mi sostengono ogni giorno, ma anche tutti coloro che mi sono stati vicini oggi”.
L’Italia chiude dunque l’Open romano con sette medaglie (1-1-5) e sette quinti posti (oggi Leonardo Casaglia negli 81 kg ed Enrico Bergamelli nei 100 kg), che valgono il quarto posto nel medagliere per nazioni, subito dietro a Francia, prima con 11 medaglie (3-3-5), Germania (2-3-1) e Repubblica Popolare Cinese (2-1-2).