Un super Piras ed una grandissima Toniolo hanno conquistato due medaglie di bronzo nei 66 kg e nei 57 kg al termine di due gare strepitose concluse, per entrambi, con le vittorie per ippon sul georgiano Vazha Margvelashvili e sulla brasiliana Jessica Lima. È stata l’apoteosi nella prima giornata del Grand Slam a Tbilisi a coronamento del percorso brillante che Matteo Piras ha costruito con quattro vittorie ottenute sul peruviano Juan Postigos, il tedesco David Ickes, il turcmeno Sardor Rahimov ed il georgiano di cui s’è detto, mentre Veronica Toniolo sulla francese Ophelie Vellozzi, la cinese Cai Qi, la brasiliana Rafaela Silva e, dopo la sconfitta in semifinale dalla serba Marica Perisic, l’altra brasiliana Jessica Lima. L’unico intoppo per Piras invece, è stato il mongolo Baskhuu Yondonperlenlei che nei quarti gli ha sbarrato la strada in maniera perentoria.
"Che giornata! Sono rimasta lucida e costante nonostante tutto -ha detto Veronica Toniolo- e questo l’ho sentito subito dal primo incontro. Peccato per la semifinale molto alla mia portata ma mi rifarò. Ci tengo veramente tanto a menzionare chi, di questa medaglia se ne prende un bel pezzo: comincio con la TONIOLO family (mio padre mia madre e i miei due zii) con cui sto facendo un grandissimo lavoro e finisco con il centro sportivo esercito, la Società Ginnastica Triestina e l’Akiyama!".
"Quasi un anno fa ho iniziato questo percorso nel circuito internazionale come numero 210 della ranking -ha detto Matteo Piras- ad oggi dopo l'ultimo Bronzo che si va a sommare alle altre due medaglie, sono il numero 22, questo é il risultato di un processo di crescita personale, costante e ricercato, che ha portato al raggiungimento di un Mindset solido! Voglio ringraziare il mio team personale, i ragazzi dell'Akiyama Settimo Torinese, Pierangelo Toniolo, Raffaele Toniolo e la Nazionale Italiana. In fine un ringraziamento ad un'altra figura sempre presente in questi anni, Marco Pacifico!"
"Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l'ItalJudo dimostra tutto il suo potenziale e conquista, nella prima giornata di un GS di livello molto elevato, due bronzi e un quinto posto. -è il commento di Raffaele Toniolo- Due grandi gare quelle di Matteo e Veronica che raggiungono il bronzo e conquistano punti importanti in WRL. Dispiace per Francesca, che dimostra di essere sempre tra le migliori, e per Susy ma il loro valore non si discute. Matteo ha liquidato, per il bronzo, l'argento olimpico e Veronica nei quarti di finale, la Campionessa del mondo in carica e questo dimostra lo spessore della loro gara. Domani avremo altri atleti in gara che sicuramente sapranno regalarci altre soddisfazioni".
Sempre brava Francesca Milani nei 48 kg, anche se al termine di cinque incontri è stata costretta ad un quinto posto dal sapore amaro che, dopo aver scalato il tabellone senza errori fino alla semifinale sbarazzandosi di Geronay Whitebooi (Rsa), Galiya Tynbayeva (Kaz), Laura Martinez Abelenda (Esp), è stata fermata bruscamente dalla serba Andrea Stojadinov prima e dalla mongola Narantsetseg Ganbaatar poi.
Non sono riuscite a trovare spazio invece Assunta Scutto nei 48 kg e Thauany David Capanni Dias nei 57 kg che, dopo la vittoria iniziale ottenuta su Natasha Ferreira (Bra) da Scutto e su Jaione Equisoain (Esp) da Capanni, sono state eliminate rispettivamente da Andrea Stojadinov (Srb) e da Jessica Lima (Bra).
“Un quinto posto particolare quello di Francy Milani -ha commentato Francesco Bruyere- ha perso due incontri assolutamente gestiti bene nella fase di approccio sulle prese, ma con tempi troppo lunghi nella fase di attacco che hanno permesso alle avversarie di trovare soluzioni altrimenti inesistenti. Sicuramente c’è un po’ di rammarico per la medaglia sfumata, ma raccogliamo un dato su cui migliorare per gli incontri futuri. Sottotono anche l’incontro di Susetta con la stessa serba, purtroppo un wazari nei primi secondi ha un po’ condizionato l’incontro e Susy non è riuscita ad esprimere tutto quello a cui ci ha abituati. Voltiamo pagina e volgiamo lo sguardo al mondiale, abbiamo per le mani due grandi campionesse che devono solo riuscire ad esprimersi in tutta la loro bellezza”.
Domani in gara ben otto azzurri: Carola Paissoni (63), Flavia Favorini (63), Martina Esposito (70), Irene Pedrotti (70), Gabriele Sulli (73), Edoardo Mella (73), Leonardo Casaglia (81), Giacomo Gamba (81).